rotate-mobile
Politica

Rifiuti e acqua: approvata la legge ponte ma si aspetta il Governo

Approvata la legge ponte sulla gestione di acqua e rifiuti. La scelta è quella di arrivare ad un solo gestore idrico ma mantenere il numero di Ato inalterato. I comuni avranno funzioni consultive

Approvata in consiglio regionale la legge ponte sulla gestione dell’acqua e dei rifiuti in Toscana. La scelta, forse una necessità, è di passare dagli attuali sei gestori idrici ad uno solo e mantenere la tripartizione delle Ato esistenti. Infatti domani scadrà l’ investitura dell’Ato come gestore della raccolta e smaltimento, sebbene già nelle prossime ore sia attesa la mano del Governo per prorogarne la legittimità fino alla fine dell’anno.
Le linee sono comunque tracciate: riduzione del numero dei gestori, come nel campo dei trasporti, e l’apertura del mercato alla concorrenza. In particolare, l’articolo 1 della riforma regionale, prevede che le “funzioni attualmente svolte dalle Ato siano provvisoriamente trasferite alla Regione, con decorrenza 1 aprile e fino all’entrata in vigore delle leggi regionali di riforma dei servizi idrico e rifiuti”.

COMUNI -
Coinvolti anche gli enti locali, sebbene non abbiano potere decisionale, prevedendo “l’istituzione di una commissione composta da sindaci aventi funzioni propositive e consultive”.
CRITICHE - Dal consigliere Andrea Agresti (Pdl), un “auspicio affinché il Ministero emani il decreto di proroga” e la stigmatizzazione di un provvedimento “arrivato in fretta e furia dalla Giunta”. “In commissione – ha detto – abbiamo recuperato il ruolo dei sindaci e se il termine di legittimità degli Ato sarà fissato al 31 dicembre prossimo, avremo il tempo necessario per un lavoro più articolato e attento. Necessario per rispondere alle esigenze reali del territorio. Per il futuro – ha concluso – ci auguriamo una legge di riordino migliore in merito a programmazione, risparmio ed efficacia”.

NEOCENTRISMO -
Dal consigliere Udc Giuseppe Del Carlo la denuncia di una “operazione di neocentrismo rafforzato. La Giunta cerca un accentramento su di sé di tutti i servizi pubblici”. Da qui la presentazione di un emendamento (respinto con il voto contrario della maggioranza, l’astensione del Pdl e il voto favorevole della Lega) in cui si chiedeva che “coerentemente con quanto previsto dalla proposta di legge, che attribuisce i poteri degli Ato a commissari nominati dalla Regione ma non ha la finalità di entrare nel merito della ridefinizione degli ambiti, i commissari corrispondano numericamente agli ambiti territoriali oggi esistenti”.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti e acqua: approvata la legge ponte ma si aspetta il Governo

FirenzeToday è in caricamento