Strage di Parigi, Nardella: "Confronto su moschea va avanti"
Il sindaco: "Noi abbiamo un interlocutore come l'Imam di Firenze che è anche un interlocutore europeo dei movimenti mussulmani moderati. Una persona responsabile e costruttiva, quindi non ho ragioni per bloccare progetti comuni e di dialogo"
Dopo l’attentato di Parigi il “confronto” per la costruzione di una moschea a Firenze “va avanti”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella, questa mattina in visita istituzionale- a fianco del governatore Enrico Rossi- al consolato francese in seguito alla strage di Charlie Hebdo costata la vita a 12 persone. “Noi- prosegue- abbiamo un interlocutore come l’Imam di Firenze che è anche un interlocutore europeo dei movimenti mussulmani moderati. Una persona responsabile e costruttiva, quindi non ho ragioni per bloccare progetti comuni e di dialogo”.
Detto questo, tuttavia, il sindaco avverte: “Alle condanne verbali però devono seguire comportamenti nei fatti coerenti. Devono essere prima di tutto le comunità mussulmane a dare una mano alle istituzioni nell’isolare ed estirpare le frange violente. Altrimenti è difficile davvero uscire da questa situazione”. Perché “di fronte a questi episodi bisogna alzare la guardia su tutte quelle attività di intelligence, di prevenzione e di controllo, affinché frange estremiste non si annidino nelle comunità mussulmane. Questo aspetto però non deve però fermare il confronto ed il dialogo con le comunità”.