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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Affitti a nero: l’inquilino che denuncia pagherà 250 € un appartamento in centro

Dal sette giugno sanzioni a tre zeri si abbatteranno sui proprietari di casa che affittano in nero. Assessore Fantoni: "Fossi proprietario regolarizzerei immediatamente"

Rigido inasprimento delle sanzioni per i proprietari di casa che affittano a nero e ingenti benefici per gli inquilini che denunciano la mancanza di contratto. Dal sette giugno prossimo i proprietari evasori di immobili incorreranno in penali a tre zeri. Sono le novità del decreto legislativo n 23, nato nell’ambito del Federalismo Municipale, per contrastare con sanzioni salatissime la mancanza di regolamentazione degli affitti.

PENALI - Per comprendere l’entità delle penali, proporzionate al reddito IRPEF del proprietario, basta un semplice esempio. Se un affittuario con un reddito annuale di € 20 000 non dichiara un affitto mensile di € 1 000 andrà in contro ad una sanzione di € 44 000. Ma la vera novità, che prenderà il via il sette giugno, risiede nei benefici di cui godrà l’inquilino che denuncia il proprietario evasore. Quest’ultimo, infatti, sarà obbligato a stipulare un contratto di locazione 4 + 4 con lo stesso inquilino a prezzi veramente bassi. Un esempio su Firenze: un appartamento di 75 mq sarà affittato a € 250 mensili se nel centro storico, mentre a € 170 se l’abitazione si trova in una zona periferica della città. Per riepilogare: il proprietario evasore avrà un danno complessivo superiore a € 100 000.

A confronto le attuali sanzioni sembrano veramente cifre irrisorie. “Se fossi un proprietario regolarizzerei i contratti entro il 6 giugno”. E’ l’appello dell’Assessore alla Casa, Claudio Fantoni, che annuncia un ulteriore aumento di controlli da parte di Guardia di Finanza ed Polizia Tributaria e illustra i soddisfacenti risultati che l’Agenzia per la Casa, nata con lo scopo di agevolare le fasce più basse della popolazione nel pagamento dell’affitto, ha raggiunto durante i primi mesi di vita.

Istituita dal Comune di Firenze nell’ottobre scorso, l’Agenzia ha fornito informazioni e consulenza a più di 600 persone fra proprietari ed inquilini e permesso a 1560 famiglie di usufruire di contratti di locazione a canale concordato. “Sono persone che non hanno diritto alle case popolari ma, allo stesso tempo – chiarisce l’Assessore – non possono permettersi di pagare un affitto a prezzo di mercato”. Il contratto prevede prezzi calmierati: massimo € 700 per un appartamento, arredato e in buone condizioni, nel centro di Firenze.
 

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