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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Inceneritore, il comune di Firenze: "Andiamo avanti, lo faremo"

L'assessore Bettini in consiglio comunale: "La sentenza del Tar non ci ferma"

“Bisogna sanare i 'vizi di procedura' segnalati dal Tar, per poi riprendere l'iter verso la costruzione del termovalorizzatore, necessario a chiudere il ciclo dei rifiuti”. A dirlo, nel consiglio comunale odierno, l'assessore all'ambiente del comune di Firenze, Alessia Bettini, dopo lo stop all'impianto arrivato la settimana scorsa dal tribunale amministrativo.

Il Tar ha sottolineato che la realizzazione delle opere di mitigazione previste insieme alla costruzione dell'inceneritore (cioè il parco della Piana, ndr) non è iniziata: da qui è arrivato lo stop all'inizio dei lavori (stop contro il quale Quadrifoglio, che controlla la Q-Thermo, incaricata dei lavori, ha annunciato ricorso al Consiglio di Stato).

Le parole dell'assessora non sono piaciute a parte dell'opposizione. “Perché non si pensa a soluzioni alternative? Alla raccolta differenziata? L'inceneritore è un disincentivo alla differenziata, perché per funzionare ha bisogno che siano prodotti rifiuti da bruciare – commenta Giacomo Trombi, di Firenze Riparte a Sinistra -. Ed evidentemente, se sono necessarie 'opere di compensazione', i danni all'ambiente sono acclarati”.

“Il termovalorizzatore è meno dannoso all'ambiente che le discariche” risponde però Bettini, confermando la volontà del comune di Firenze di costruire l'impianto. Al momento la raccolta differenziata a Firenze raggiunge il 56%, lontano dagli obiettivi posti dall'Europa.

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