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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Imu, pronta la stangata per le seconde case e commercio

Dallo 0,99% l'aliquota passerà all'1,06%. Resta invariato il tributo per la prima casa, fissato allo 0,4%. L'assessore al bilancio Petretto sottolinea "l'equità" della delibera

Imu, a Firenze arriva la stangata per le seconde case. La giunta di Palazzo Vecchio infatti ha aumentato l’imposta all’1,06%, cioè il massimo consentito dalla legge, sia sulla case di proprietà ulteriori alla prima che agli gli immobili ad uso commerciale dati in affitto. Di un pelo inferiore l’aliquota stabilita per gli immobili ad uso commerciale in cui l’attività è gestita direttamente dai proprietari dello stabile: in questo caso parliamo infatti dell’1,04%. La decisione è stata presa ieri, su proposta dell'assessore al bilancio Alessandro Petretto, nell'ambito di una seduta tematica dedicata esclusivamente a questo tema. L’aliquota ordinaria per l’Imu 2012 era precedentemente stabilita, per queste voci, allo 0,99%. Resta invariato il tributo per la prima casa, fissato allo 0,4%.

Gli innalzamenti, si spiega ancora nella nota, sono stati elaborati sulla base dei dati relativi all’esito dei pagamenti dell'acconto Imu (giugno 2012), allo scopo di allineare gli scostamenti fra gettito stimato e gettito effettivamente conseguito. La delibera – che ora dovrà essere approvata dal consiglio comunale – oltre a mantenere invariata l’imposizione sull’abitazione principale e sue pertinenze, prevede anche per gli immobili locati con contratto concordato un’aliquota dello 0,76% (immutata rispetto all'attuale) nonche' sugli immobili rurali ad uso strumentale dello 0,20% (anch’essa rimasta immutata). “Questo provvedimento – ha sottolineato l’assessore Petretto – è consequenziale allo scostamento fra gettito stimato e quello realmente incassato. Mi preme sottolineare come in questa delibera siano evidenziati elementi di equità per quanto riguarda l’aliquota per l’abitazione principale e l’introduzione di una specifica aliquota relativa alle attività commerciali, come messaggio di sostegno ai proprietari che utilizzano il negozio o il laboratorio in modo diretto”.
 

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