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Vandalismo, giovani del servizio civile a tutela di monumenti

In Aula passa il testo d'iniziativa dei consiglieri regionali Stella e Bugetti

Utilizzare il personale del servizio civile regionale per presidiare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico, nel tentativo di prevenire e arginare situazioni di criticità ed emergenza per i beni stessi. Questo l’obiettivo della modifica alla legge regionale 35 del 2006 sull’istituzione del servizio civile regionale. Il provvedimento di iniziativa del vicepresidente del Consiglio regionale Marco Stella e della vicepresidente della commissione Sviluppo economico, cultura, istruzione e formazione Ilaria Bugetti è stato approvato con voto unanime.

Nella proposta di legge si precisa che fermo "restando la competenza dello Stato in materia di tutela dei beni culturali”, le attività del personale del servizio civile regionale sono volte “al miglioramento della conservazione fisica, della sicurezza, dell’integrità e del valore del patrimonio anche mediante il presidio dello stesso”. E poi ancora, “alla diffusione della conoscenza dei beni del patrimonio anche mediante riproduzioni, pubblicazioni e ogni altro mezzo di comunicazione e informazione”.

Il consigliere Stella ha illustrato in Aula la proposta di modifica, “in un ambito che la Regione ha sempre valorizzato, l’ultimo bando per addirittura 13milioni di euro, con 2mila 500 ragazzi tra i 19 e i 29 anni che hanno partecipato, 613 i progetti presentati, oltre 400 quelli finanziati”. Per molti ragazzi, ha aggiunto Stella, si è trattato di una esperienza “proficua, interessante, in alcuni casi anche utile per entrare nel mondo del lavoro. Intendiamo dare un’ulteriore possibilità, attraverso la valorizzazione dei nostri monumenti, un patrimonio da preservare e anche da far godere ai turisti. Ci sembra un modo per valorizzare quello che abbiamo, dare una opportunità in più ai ragazzi e farli sentire parte attiva della comunità”. 

Il consigliere Jacopo Alberti ha motivato il voto favorevole con l’auspicio che questa modifica di legge permetta di istituire “quelle che potremmo chiamare le sentinelle della cultura”. Secondo Alberti, “davanti ai più importanti monumenti e nelle piazze più frequentate potremmo evitare bivacchi, venditori abusivi, tappetini con borse griffate, panni stesi. Mi auguro, insomma che i nostri ragazzi possano anche svolgere un compito di tutela, valorizzazione e difesa del nostro patrimonio artistico”. 

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