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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Firenze Fiera e "spese pazze": Palazzo Vecchio chiede le dimissioni di Brotini

Dopo il polverone sollevato dalla denuncia del consigliere Torselli (FdI) sulle carte di credito e le "spese pazze" della governance di Firenze Fiera, il Pd in consiglio comunale ha chiesto la dimissione del presidente della municipalizzata

Dopo il polverone sollevato la scorsa settimana dall’interrogazione in Consiglio comunale di Francesco Torselli (Fratelli d’Italia) sulle carte di credito e le “spese pazze” della governance di Firenze Fiera, il parlamento fiorentino, ieri, ha chiesto le dimissioni di Antonio Brotini dalla presidenza della municipalizzata.
Tutti i gruppi, ad eccezione di Lista Galli, hanno sottoscritto ed approvato un ordine del giorno nel quale si chiede a Brotini di lasciare l’incarico, per non essere stato in grado di gestire la spa (a maggioranza pubblica) del polo fieristico fiorentino.

“I fatti inerenti Firenze Fiera e la gestione della stessa parlano da soli – ha spiegato il vice capogruppo del Pd Angelo Bassi – . Alla luce di una gestione che per ammissione del presidente Brotini si avvia a chiudere con un passivo di oltre un milione di euro a fronte di un preventivo con un attivo di 20mila euro, non c' è molto altro da aggiungere; alla luce di scelte discutibili in seno alla gestione del personale, quali il licenziamento di 13 dipendenti su 41, la rottura della trattativa con i sindacati, seguiti da un ritiro formale della procedura poi però riconfermata nel piano industriale approvato a stretto giro di posta, la permanenza di Brotini alla guida di Firenze Fiera risulta incompatibile con il fine di garantire alla società il futuro che si merita”.

FIRENZE FIERA: LA DENUNCIA DEL CONSIGLIERE TORSELLI

TORSELLI – “Esprimo soddisfazione per l’ordine del giorno, sottoscritto anche da Fratelli d’Italia, di sfiducia al presidente Brotini presentato oggi in consiglio comunale, dopo le nostre denunce che evidentemente hanno fatto presa sui consiglieri di tutte le parti politiche. Ribadiamo la nostra valutazione negativa sul management: Firenze Fiera ha perso durante la sua gestione 3 milioni di euro in 2 anni, e ora il presidente pensa di risanare l’azienda licenziando 1/3 della forza lavoro. Sulla questione spese, di fronte al suo annuncio di querela nei miei confronti, ho fatto una nuova interrogazione per sapere chi avesse preso le multe ‘rimborsate per cassa’ dall’azienda, e oggi dalla risposta all’interrogazione 985-13 apprendiamo che le multe sono state elevate dalla Polizia Municipale a “Consigliere di Amministrazione Sig. Pakerson - Industrie Calzature Fiorentine”. Per curiosità, andate a vedere cos'è la Pakerson Industrie Calzature Fiorentine: www.pakerson.it e ricordate che il Presidente di Firenze Fiera (nominato dalla Regione) si chiama Antonio Brotini”.

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