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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Campo di Marte

Stadio nuovo? No, va bene il Franchi ma coperto. FdI e Lista Galli presentano il progetto

I due gruppi di opposizione hanno trasformato il progetto dell'architetto Camilla Ammannati in una mozione e hanno lanciato la sfida a Renzi: "Ora la palla passa al sindaco e l'interrogativo diventa: lo vogliamo fare?"

A Firenze c’è una parolina magica: Fiorentina. Sottotitolo, Champions League. Sottotitolo bis, da doppia riga: stadio. Una questione antica, lanciata dai Della Valle, passando per le inchieste di Castello, e che si è arenata a Novoli, nell’area della Mercafir. La storia è lunghissima ed è corredata da un’altra parola magica: nuovo. In questo dibattito statico nei risultati ma dai continui risvolti dialettici, infatti, c’è un assunto su cui poggia il grosso della polemica: il trasloco della Fiorentina. Non più il Franchi, ma qualcosa d’altro e altrove.

C’è invece chi ha deciso di puntare sul ‘vecchio’ Franchi. Come l’architetto Camilla Ammannati che ha studiato e realizzato un progetto per la copertura dell’impianto di Campo di Marte. Una vecchia idea, quella della copertura, rilanciata da i consiglieri comunali Giovanni Galli, Marco Semplici (Lista Galli) e Francesco Torselli (Fratelli d’Italia) che hanno preso la tesi di laurea della giovane Ammannati e ne hanno fatto una mozione. Mozione e progetto presentati questa mattina in Palazzo Vecchio. Qui l'intervento integrale dei tre consiglieri.

“Un progetto – hanno sottolineato i tre consiglieri di opposizione – che racchiude le tre caratteristiche, a nostro modo di vedere, fondamentali per giungere, finalmente, ad un progetto capace di tradursi in tempi relativamente brevi in un’opera concreta:

1) Un progetto realizzato da una giovane donna, fiorentina, che nasce da una tesi di laurea; esempio di come noi, da sempre, immaginiamo l’università: non un luogo in cui si dispensano soltanto nozioni, ma perfetto connubio tra preparazione teorica di alto livello e capacità di tradurre lo studio in progetti concreti al servizio del proprio territorio;

2) Un progetto non invasivo. La copertura che proponiamo oggi è da considerarsi un’opera assolutamente slegata dalla struttura monumentale vincolata, che non altera, né tantomeno danneggia, l’impianto storico dello stadio progettato da Pierluigi Nervi;

3) Un progetto economicamente sostenibile. L’idea della Dott.sa Ammannati, che sposiamo oggi, porta il dibattito sul futuro stadio della Fiorentina al di fuori della diatriba su quante decine di milioni di Euro sarebbero necessari a realizzare l’opera e su chi, tra pubblico e privato, dovrebbe procedere al finanziamento. Il progetto che presentiamo è realizzabile con una cifra decisamente inferiore ai 10 Milioni di Euro, reperibile con un’adeguata campagna di Fund Raising che, siamo certi, rientrerebbe assolutamente nelle corde di questa amministrazione comunale” hanno dichiarato i tre consiglieri”.

“Presentando questo progetto, – proseguono Galli, Semplici e Torselli – ma soprattutto gli atti di impegno rivolti all’amministrazione comunale, pensiamo di segnare un punto decisivo nel dibattito sul futuro stadio della Fiorentina: da oggi infatti, nessuno potrà più dire che un intervento nella direzione che noi oggi indichiamo, non è fattibile, né tantomeno proseguire nella “pantomima dello scaricabarile” verso i soggetti privati, pantomima che è servita solo a non realizzare quel nuovo stadio che l’attuale sindaco aveva promesso ai fiorentini fin dal 2009.

“In questi quattro anni e mezzo di amministrazione Renzi – concludono Galli, Semplici e Torselli – troppe volte il sindaco Renzi ha giocato al rialzo con promesse e slogan, sminuendo il ruolo dell’opposizione, spesso sfidandola e sempre accusandola di non avere idee sul futuro di Firenze, lui che al futuro vuol associare mille vocaboli, ma certo tra questi non potrà mai mettere il termine “concretezza”. Oggi abbiamo dimostrato di avere idee molto più concrete delle sue, presentando un progetto che, se Palazzo Vecchio vorrà, potrebbe regalare ai fiorentini uno stadio, bello e funzionale, già per l’auspicato esordio europeo della Fiorentina nella prossima stagione calcistica. Anzi, siamo pronti ad alzare perfino l’asticella della sfida: approvate il nostro atto di indirizzo e predisponete gli uffici per realizzare l’incartamento tecnico necessario a far partire i lavori, per trovare gli sponsor necessari al sostentamento economico dell’intera operazione offriamo anche la nostra collaborazione. Uno stadio moderno e in linea con le rinnovate ambizioni, in campo italiano ed europeo, della nostra Fiorentina si può fare. Da oggi la palla passa a Renzi e alla giunta comunale e l’interrogativo diventa: lo vogliamo fare?”.

Il progetto per coprire le tribune del Franchi

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