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Feste dell'Unità, Pd sotto accusa: “Tassa suolo pubblico non pagata e superfici abusive”

Le accuse di Grassi (Sinistra Italia): “Potrebbero mancare centinaia di migliaia di euro”

E' bufera sulle Feste de l'Unità organizzate dal Pd negli ultimi anni al parco delle Cascine. Il consigliere Tommaso Grassi (Sinistra Italiana) accusa il Comune di Firenze di avere abbattuto il canone Cosap (la tassa sul suolo pubblico) dell'80% non solo sugli spazi destinati ad attività politica, come prevede la legge, ma anche sugli stand commerciali e di vendita.

"La festa del Pd l'hanno pagata in parte i fiorentini. Dal 2011, fatta eccezione per il 2013, tutte le superfici di occupazione del suolo pubblico sono state agevolate con un abbattimento dell'80%. Illegittimo tutte le volte che le superfici commerciali fossero risultate superiori a quelle degli spazi politici”, spiega Grassi.

“Per gli stand politici è legittimo l'abbattimento dell'80%. Ma tutte le superfici commerciali e di vendita alimentare devono pagare il canone totale. Dal 2011 la riduzione è sempre stata applicata, supponiamo illegittimamente, portando un vantaggio improprio al Partito Democratico di quasi 400mila euro a fronte del pagamento di solo 98mila euro in sei anni. Ammontano ad oltre 85mila euro le agevolazioni della sola festa del 2017 a fronte di un pagamento di poco superiore a 21mila euro”, prosegue Grassi, che, in merito all'edizione 2017, denuncia anche irregolarità sullo spazio occupato dagli stand.

“I metri quadrati degli stand montati erano di gran lunga superiori a quelli autorizzati. Abbiamo scoperto, in seguito ad un verbale della Polizia Municipale, che sono state individuate superfici occupate abusivamente, sulle quali il Comune potrebbe recuperare diverse decine di migliaia di euro, che diventerebbero molte di più se si estendesse la richiesta anche agli anni precedenti”, accusa Grassi, che lunedì scorso ha portato il caso in consiglio comunale.

L'assessore al bilancio Lorenzo Perra in consiglio comunale ha così replicato: “Il canone Cosap pagato per il 2017 ad oggi risulta di 22mila372 euro per il 2017. Sono in corso verifiche per eventuali occupazioni diverse da quelle autorizzate. Un carico sanzionatorio, se ci dovesse essere, non è ancora stato definito. Per le annualità precedenti non risulta pendente alcuna contestazione”.

In seguito accuse di Grassi, che per primo ha sollevato il caso, anche Fratelli d'Italia chiede chiarimenti: “E' vero - domanda il consigliere Francesco Torselli -, che la polizia municipale ha sanzionato per occupazione abusiva 4mila metri quadrati di suolo pubblico?”. "Il caso - assicura Grassi -, non finisce qui".

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