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Rossi " Aboliamo i vitalizi ai consiglieri e agli assessori"

Il Presidente della Regione Toscana durante il congresso dell'Idv a Pisa lancia un monito alla politica volendo dare una svolta. Rossi si è rivolto alle altre regioni "L'Italia ha bisogno di aria nuova e pulita" e lo ribadisce da facebook

Durante il congresso regionale dell'Italia dei Valori di Pisa, il Presidente della Regione Toscana ha detto stop ai vitalizi e ai privilegi della politica. Parla di sobrietà Rossi, di sacrifici da condividere e di aria nuova pulita.


«A me del vitalizio per i consiglieri e gli assessori regionali non importa proprio nulla. Anzi, aggiungo di più: dopo l'approvazione della finanziaria e del bilancio 2011, propongo di abolire subito i privilegi del vitalizio. Chi fa politica ha diritto ad una pensione dignitosa, ma non a privilegi. Abbiamo ridotto drasticamente i consigli di amministrazione di enti e agenzie dipendenti dalla Regione. Adesso non ci saranno più poltrone retribuite per politici. Si dovrà riacquistare anche quella dimensione della politica che è servizio civile, ricompensato con un gettone da 30 euro».


«Dopo queste riforme di riorganizzazione, già contenute nella finanziaria 2011, che la giunta approverà venerdì prossimo, - ha aggiunto Rossi - propongo che il Consiglio regionale si occupi anche del vitalizio che è presente anche nelle Regioni sul modello di quanto esiste in Parlamento. Ritengo sia giusto eliminare tutti i privilegi che ad esso sono collegati, mantenendo per i consiglieri e assessori il diritto ad una pensione dignitosa e ridiscutendo con maggior senso di equità i trattamenti attualmente riservati a quei lavoratori autonomi e indipendenti che ricoprono incarichi pubblici».

Il presidente Rossi ha proseguito ricordando come «in Toscana, sul terreno della sobrietà e moralizzazione, avremo così tre primati: la riduzione del numero dei consiglieri regionali (da 65 a 55) e degli assessori (da 14 a 10); la soppressione delle indennità di carica in tutti gli enti e aziende derivate della Regione; la cancellazione, nel 2011, anche del vitalizio».

«Mi auguro – ha concluso Rossi - che facciano altrettanto anche tutti coloro che a parole dicono di voler cambiare. Per questo mi rivolgo a tutte le altre Regioni e in primo luogo al Parlamento dove c’è una proposta di legge al riguardo che però il Pdl non ha mai voluto discutere. Credo che ora il momento sia quello giusto, visto che la crisi impone sacrifici a tutti. L’Italia ha bisogno di aria nuova e pulita. Credo che alla politica, in un momento storico difficile nel quale vengono chiesti sacrifici a tutti, spetti il compito di dare il buon esempio. E la Toscana vuole essere la prima a seguire questa strada».

FACEBOOK - Il Presidente lo fa sapere a chiare lettere dal suo profilo facebook:"Aboliamo subito i privilegi del vitalizio. A me del vitalizio non importa nulla. Chi mi conosce sa che non faccio politica per denaro. Avrei potuto fare il giornalista o l'insegnante e avrei guadagnato di più che a fare il funzionario di partito. Fino a 40 anni sono infatti vissuto, in maniera dignitosa, con uno stipen...dio medio di un operaio della Piaggio.
Da assessore regionale gestivo un bilancio di 6,5 miliardi all'anno e percepivo uno stipendio che, tolto gli impegni verso il partito, era di circa 5mila euro al mese, senza tredicesima. Ora, da presidente, al netto di tutto guadagno 1.500 euro in piu' e mi sembrano davvero tanti (anche se tra tutte le regioni italiane sono il presidente che guadagna di meno).
Personalmente non ho fatto nascere nessun vitalizio e verificherò gli estremi per presentare querela verso che dice falsità. Credo che il vitalizio esista fin dal 1970, anno in cui nascono ii Consigli regionali. Ritengo che si tratti di un privilegio e che come tale vada abolito. E mi auguro che il Parlamento e tutte le altre Regiono lo facciano. Ovviamente anch'io spero di avere, come tutti, diritto ad una pensione dignitosa. In ogni caso, anche senza vitalizio, quando andrò in pensione avrò di che vivere. Infatti, grazie a mio padre camionista e a mia madre operaia, erediterò una casa e un piccolo uliveto e potrò continuare a vivere felice e contento".

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