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Elezioni regionali Toscana 2015

Impazza il toto assessori: renziani, un'ipoteca su Rossi

Saccardi e Ceccarelli verso la riconferma. A Palazzo Vecchio Biti o Giuliani per sostituire Titta Meucci

Sono già iniziate le consultazioni e le trattative all’interno del Partito democratico per decidere a chi saranno assegnate le poltrone dei nuovi assessori, dopo le elezioni di domenica scorsa che hanno incoronato per altri cinque anni Enrico Rossi come governatore. E non si parla solo di assessori regionali, perché anche in Comune a Firenze balla un posto: il sindaco Nardella deve procedere alla sostituzione di Titta Meucci, eletta in Regione come terza classificata nel listino fiorentino del Pd.

Per questo ruolo la soluzione più naturale vedrebbe come successore della Meucci all’Urbanistica, il presidente della commissione di Palazzo Vecchio Leonardo Bieber, beffato proprio dalla Meucci, per una manciata di preferenze, alle regionali. Tra l’altro Meucci aveva assunto le deleghe dell’Urbanistica con Matteo Renzi sindaco (che aveva deciso di gestire in prima persona la partita del Piano strutturale), dopo aver guidato per alcuni anni proprio la commissione che Bieber sta presiedendo. Se fosse Bieber, però, si incrinerebbe l’equilibrio di genere nella giunta di Palazzo Vecchio. E allora ecco spuntare il nome di una donna, Caterina Biti, candidatura che però aprirebbe un’altra partita, quella della rielezione del nuovo Consiglio comunale, che nel frattempo avrà subito un altro piccolo cambiamento: Marco Stella, eletto anch’esso in Regione nelle file di Forza Italia, lascia il suo posto nel Salone de’ Dugento al tassista Luca Tani, primo dei non eletti dei berlusconiani alle comunali di un anno fa. In ballo quindi c'è anche Maria Federica Giuliani, presidente della commissione Cultura a Palazzo Vecchio (sempre Pd). 

Guardando a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della giunta regionale, impossibile non vedere riconfermata nel suo ruolo di vicepresidente Stefania Saccardi, prima degli eletti del Pd a Firenze con quasi 15mila preferenze. Così come non si può non considerare il nome dell'assessore ai trasporti uscente Vincenzo Ceccarelli, che nel collegio di Arezzo ne ha collezionate ben 18mila: è il più votato in assoluto. Si candidano ad un ruolo in giunta anche la pistoiese Federica Fratoni e il grossetano Leonardo Marras. Poi però, si dice, secondo il manuale Cencelli metà degli assessori non dovranno essere scelti fra gli eletti. E allora ecco rispuntare nomi già noti come quello di Vittorio Bugli. Giovani e poco avvezzi alla politica: così dice di volerli il Presidente Rossi. Sarà. Quel che è certo è che il Consiglio, a maggioranza genziana, vigilerà. E non è detto che alla corrente maggioritaria, guidata proprio dal premier e segretario del partito, voglia assumere ruoli di grande responsabilità nel governo regionale. Ecco perché, ad esempio, Stefania Saccardi non bramerebbe le scottanti deleghe alla sanità. Non in questo momento. E come si fa a dargli torto?

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