"Usate gli strumenti del Comune per fare campagna elettorale". Ha scatenato la polemica l'accusa del capolista a Firenze di "Fratelli d'Italia - Liste civiche con Giorgia Meloni" Giovanni Donzelli, che già nei giorni scorsi aveva tirato in ballo il tesoriere del Pd Francesco Bonifazi che, a suo dire, aveva "convocato a Fidi Toscana, la finanziaria della Regione Toscana, i dipendenti pubblici in orario di lavoro per una iniziativa elettorale pro-Pd con i candidati Leonardo Bieber e Stefania Saccardi".

Questa volta Donzelli ha denunciato il fatto che in questi giorni "insieme al numero de ‘il Reporter’ distribuito in tutta Firenze viene allegato il materiale elettorale dell’attuale assessore comunale Elisabetta Meucci e della vicepresidente della Regione Stefania Saccardi, candidate alle Regionali con il Partito democratico". La scorrettezza, per Donzelli, sta nel fatto che "il Comune ha pagato per il 2015 oltre 40mila euro per la stampa e la distribuzione del mensile", e quindi "nell'utilizzo per fini elettorali di uno strumento realizzato e distribuito con i soldi di tutti i fiorentini”.

"Falsità - ha replicato Saccardi - il mio materiale allegato al Reporter è una regolare spesa elettorale che come tale sarà rendicontata al termine della campagna, così come prescrive la legge", mentre Meucci si dice "allibita" dalle accuse del capogruppo di Fratelli d'Italia. E sulla vicenda è intervenuto anche l'editore del mensile "il Reporter", Bunker Srl, che precisa che "il Comune ha acquistato per il 2015 pagine pubblicitarie all’interno del giornale" e che "il materiale elettorale distribuito con l’ultimo numero de il Reporter viene pagato a Bunker srl come qualsiasi altra pubblicità veicolata attraverso il nostro giornale. Ogni altro candidato interessato a utilizzare il nostro giornale come strumento di diffusione del suo materiale avrebbe potuto farlo".