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Elezioni comunali 2014

Elezioni, Grassi al fianco della Fiorentina Nuoto: "Futuro alle società sportive"

Il candidato sindaco della coalizione 'Firenze riparte da sinistra', attacca Nardella: "Mi chiedo come sia possibile che non sia stata trovata una soluzione; che ne sarà del personale che lavora con loro da oltre 20 anni?"

“È necessario prendere in mano la situazione: le società sportive non possono essere lasciate allo sbando e ne è un esempio una lettera che ho ricevuto dalla Fiorentina Nuoto e Fiorentina Waterpolo”. Così il candidato sindaco della coalizione Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi (lista civica Firenze a sinistra, Sel, Prc) raccoglie l’appello delle società. Realtà condannata di fatto visto che “l’impianto di Bellariva verrà sottratto alla Fiorentina Nuoto, avvalendosi, senza un’effettiva motivazione della facoltà di non consentire gli ulteriori 4 anni di gestione previsti in convenzione”.

Da qui Grassi lancia un’accusa rivolta al vicesindaco reggente Dario Nardella, nella veste anche di assessore allo Sport: “Mi chiedo come sia possibile che non sia stata trovata una soluzione. Come scrivono le società, mi chiedo: che ne sarà del personale che lavora con loro da oltre 20 anni? Perché tanta fretta quando ancora non è stato individuato tramite gara il nuovo gestore?”. Non è pensabile che “società come queste siano lasciate senza alcuno spazio per svolgere la loro attività e non si pensi ad un futuro per chi ha avuto un passato glorioso. E' imbarazzante soprattutto se si pensa che verrebbe affidato a chi ha già altri impianti”.

“Nella sua lettera Fabio Frandi, presidente della Fiorentina Nuoto – incalza il candidato sindaco – fa notare che ora il disastro sarà aggravato proprio dalle modalità messe in campo: ‘dopo aver erogato un contributo per le utenze conteggiato fino al 30 di giugno (primo semestre 2014). Ma con lettera del 15 aprile, la dirigenza comunica che dobbiamo sgombrare in 30 giorni… dopo 22 anni in un impianto di importanti dimensioni, con attrezzature di proprietà e impegni in particolare con il personale che non c’è nemmeno il tempo di ri-programmare, quando il nuovo regolamento comunale neppure tutela espressamente i lavoratori nel passaggio da una gestione all’altra’”.

“Lo sport – conclude Grassi – non va dimenticato ha un alto valore sociale, etico e di aggregazione e non può essere definito minore solo perché non si tratta di calcio. Il mio impegno è quello di restituire potere alla Consulta e di valutare eventuali spazi da destinare ad attività sportive, ludiche e ricreative”.

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