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Maggio musicale, Scaletti attacca Renzi sull'Opera Firenze

La candidata sindaco: "Renzi afferma che questo teatro è un modello. Ma un modello in che senso? Forse una gara d'appalto giudicata illegittima dalla magistratura costituisce un modello esemplare di leale concorrenza?"

L'apertura dell'Opera Firenze, il nuovo teatro del Maggio musicale fiorentino, torna a far discutere. A sollevare la polemica Cristina Scaletti, candidata sindaco di Firenze, che si scaglia contro le parole espresse da Renzi durante la serata di inaugurazione. "Renzi – dice Scaletti – afferma che questo teatro è un modello. Mi scusi presidente, ma un modello in che senso? Forse una gara d'appalto giudicata illegittima dalla magistratura costituisce un modello esemplare di leale concorrenza? Oppure i costi, più che triplicati rispetto al progetto originario (dagli 84 milioni di euro a oltre 250, e non e' ancora finita), per non parlare della situazione del personale e dei tempi di realizzazione, con la farsa delle inaugurazioni a rate, rappresentano un esempio di corretta gestione del denaro pubblico?".

L'ex assessore regionale a Turismo e cultura, poi, concentra il focus della polemica sul futuro della struttura: "Nessuno sa indicare quanto costerà la gestione di questo teatro e se i bilanci disastrati della Fondazione del Maggio saranno in grado di sopportarne l'onere. A tutt'oggi – prosegue – non ci risulta infatti che esista un business plan ne' un modello di gestione. Per non citare il gioco a somma zero, costituito dalla vendita del vecchio teatro Comunale, trasformato in ennesimo resort di lusso, con annessi uffici e spazi commerciali. Il tutto – conclude – per ricavare meno di un decimo della copertura necessaria alla nuova Opera".

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