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Elezioni comunali 2014 Centro Storico / Piazza della Santissima Annunziata

Beppe Grillo (ri)sbarca in Ss Annunziata, il M5S: "Puntiamo alla piazza piena"

Il leader del M5S mercoledì 21 maggio a Firenze tirerà la volata a Miriam Amato. Bonafede: "Andremo sicuramente al ballottaggio" e attacca Nardella. Amato: "Art. 5 del piano casa? Non lascio i bambini senza luce acqua e luce"

Firenze come Modena, anzi Firenze molto più di Modena. Questione di piazze da tutto esaurito, guerra dei numeri ma soprattutto per via delle elezioni europee che qui a Firenze, come a Modena, si mischiano alle comunali. Detta così racconta poco e, intendiamoci, Firenze non supera Modena per questioni campanilistiche. La faccenda è molto più complicata e simbolica. Il simbolismo sta in un dato che si è andato costruendo in queste ultime settimane: tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico si comincia a parlare di testa a testa. Se Matteo Renzi è innamorato del giochino del ‘prova a prendermi’ (il fiuto per le partite da giocare, il timing, la logica dell’anticipare tutti e ripartire in contropiede), c’è qualcuno, come Beppe Grillo, che ha una gran voglia di gridare ‘preso’. Così le elezioni europee si sono trasformate in un contenitore per una sorta di referendum nazional popolare tra Renzi e Grillo.

In questa cornice, che lega insieme il futuro del Governo, quello di Napolitano, le sorti della legislatura, c’è una partita dentro la partita: quella che si gioca proprio a Firenze. Che rappresenta la fucina ideologica della rottamazione, dove è cominciata e si è strutturata l’Era Renzi. Ed è proprio nella città tanto cara all’ex sindaco, dove ha pronunciato le sue prime parole da segretario del Pd, che Grillo vorrebbe fare il grande ‘sgarbo’. E, dicono dal M5S, sancire “il KO tecnico”.

Insomma, quando mancano sei giorni al voto, l’ambiente è frizzante e la sfida è di quelle decisive. Tanto che Renzi venerdì sera farà ritorno nella sua Firenze per chiudere la campagna elettorale a fianco di Nardella nel palco della discussa piazza Signoria. Due giorni prima, la sera di mercoledì 21 maggio, Beppe Grillo proverà in piazza Santissima Annunziata a dare la sua di zampata. Il marchio di fabbrica, quello da 'animale' da campagna elettorale.

GRILLO IN SANTISSIMA ANNUNZIATA – “Quante persone ci aspettiamo? Puntiamo alla piazza piena. Sappiamo che i vari meet-up toscani si stanno organizzando per raggiungere Firenze in massa”. Parole e musica di Alfonso Bonfede, deputato grillino, e Miriam Amato, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle che oggi hanno illustrato i dettagli dell’evento Grillo – Santissima Annunziata. “Saremo in piazza già dalle 18 per presentare tutte le nostre iniziative studiate per il territorio”, sottolinea Amato. Poi i dettagli della serata: Grillo, a quanto annunciato, arriverà direttamente in piazza “con il camper”. Sul palco, provvisto di maxi schermo, montato nella stessa posizione dello Tsunami tour 2013 (nell’angolo opposto all’Istituto degli Innocenti), saliranno Miriam Amato e gli altri candidati sindaci dell’area fiorentina; i candidati alle europee; alcuni parlamentari, tra cui Alessandro Di Battista e lo stesso Bonafe; ed infine Grillo che dovrebbe parlare intorno alle 21 - 21:30.

NAPOLITANO – Detto questo, le questioni legate alle percentuali nazionali legate a questo derby annunciato. “In caso di vittoria del M5S – afferma Bonafede – il Presidente della Repubblica dovrà prendere atto di un fatto: questo governo, non eletto dai cittadini, non può più continuare a guidare il Paese. Se siamo ancora una democrazia e il voto dei cittadini ha rilevanza, è evidente che Napolitano dovrà sciogliere le camere”.  Parla come Casaleggio, l’avvocato fiorentino, e in questo rincara la dose: “Napolitano dovrà prendere atto, prima o poi, della volontà degli italiani”.

RENZI – Casaleggio, ha parlato anche della fine politica di Renzi? “La sconfitta alle elezioni sarebbe evidentemente un fallimento del suo Governo. Se non ricordo male è stato lui a dire, mettendoci la faccia, che in caso di fallimento sarebbe tornato a casa. Non so se ha un lavoro che lo aspetta, ma in ogni caso, se sarà coerente con quello che ha detto, dovrà tornare a casa”.

BALLOTTAGGIO – Questo per quel che riguarda il match nazionale. E quello locale, quello che riguarda Palazzo Vecchio? “Andreamo sicuramente al ballottaggio” sottolinea sicuro Bonafede. “Nardella – prosegue il deputato grillino – parla di amore per Firenze. Dov’era quest’amore quando un anno e mezzo fa ha deciso di lasciare la poltrona da vicesindaco per andare ad occupare quella da parlamentare come avanguardia dei renziani?” . Al fianco di Bonafede, Miriam Amato, la butta sulla salute pubblica e pianta i paletti del ‘no”: “Abbiamo studiato una strategia di governo del territorio che parte dalla tutela della salute pubblica: no all’inceneritore, no alle infrastrutture inutili”. Così non rischiate anche a Firenze di passare per il partito del no? “ Non siamo il partito del no ma abbiamo delle proposte alternative che vogliamo strutturare con la cittadinanza. Anzi a breve farò un dono agli altri candidati sindaci, gli inceneritoristi: a loro regalerò Trashed, il film documentario di Jeremy Irons per mostrargli le gravi conseguenze di una politica simile sul territorio. Il M5S è l’unica vera alternativa”.

Salute delle persone e emergenza abitativa, due temi che si rincorrono e che, proprio in questi giorni stanno facendo discutere. C’è di mezzo la polemica tra il Movimento lotta per la casa e proprio Miriam Amato (ex occupante accusata da Bargellini di essersi dimenticata delle origini); ma anche al Piano Casa del governo Renzi che, all’articolo 5, in caso di occupazioni abusive, prevede il blocco delle utenze: acqua, luce e gas. “L’acqua è un bene pubblico essenziale. Nelle strutture occupate – ribatte Amato – ci sono minori, che sono figli di tutta la società. Non lascerò mai un bambino senza acqua e senza luce. E’ una questione di diritti universali”.

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