Schmidt vede la candidatura a sindaco più vicina: “Ipotesi realistica, lista civica in costruzione”

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A poco più di due mesi dal voto Eike Schmidt scopre un po’ le carte. Non più “non confermo né smentisco”, in merito alla candidatura a sindaco di Firenze per il centrodestra, che diventa invece “un’ipotesi realistica”, con “la lista civica è in costruzione” e, ancora, “se la cosa andrà in porto la presentazione non ci sarà prima di questo weekend, forse anche nei giorni successivi”, le parole dell’ex direttore delle Gallerie degli Uffizi rilasciate in una intervista al ‘Corriere del Mezzogiorno’. Schmidt prenderebbe l’aspettativa per il periodo della campagna elettorale (che sarebbe davvero ‘lampo’) prenderebbe l’aspettativa, dimettendosi da Capodimonte in caso di vittoria a Palazzo Vecchio. “Ma solo il Pd napoletano ha già la certezza della mia elezione!”. 

Frasi che fanno infuriare però anche un altro Pd, quello fiorentino, a partire dal deputato Federico Gianassi: “Queste sue imbarazzanti dichiarazioni sono però un bene perché fanno finalmente chiarezza. Le fiorentine e i fiorentini chiamati al voto hanno ora davanti a loro due modelli opposti di candidature e di idea di città.  Da una parte c’è Sara Funaro, candidata sindaca del centrosinistra, scelta a Firenze, che ha dedicato ogni giorno degli ultimi 10 anni della sua vita alla nostra comunità, corre senza paracadute, gira come una trottola in strade e piazze dei nostri quartieri ed è animata solo dall’amore per Firenze. Dall’altra parte abbiamo Eike Schmidt, scelto nei palazzi romani, lavora a Napoli, mantiene la poltrona del Museo di Capodimonte durante la campagna elettorale, prestigioso paracadute offertogli direttamente dal ministro della Cultura Sangiuliano, usa i musei italiani come taxi e le città italiane come oggetto della sua vanità”.

Secondo ricostruzioni giornalistiche, per Schmidt, in caso di sconfitta, sarebbe comunque pronta una “poltrona” nel nuovo polo museale Bargello-Accademia. “Un’idea grottesca”, la definisce il coordinatore della segreteria regionale dem Andrea Giorgio. “Le istituzioni culturali del Paese non sono uno strumento di baratto a disposizione della destra ma un bene comune da preservare. Non bastava forse a Schmidt il paracadute del museo di Capodimonte, oggetto di molta discussione a Napoli visto che dice di volerlo gestire a distanza mentre fa campagna elettorale a Firenze per poi tornarci il giorno dopo?”, attacca ancora l’assessore all’Ambiente a Palazzo Vecchio: “Mi auguro che Meloni e Sangiuliano smentiscano. Nel frattempo il Pd della Toscana chiederà ai suoi parlamentari un'interrogazione urgente: la cultura non è merce di scambio e questa occupazione politica degli incarichi è vergognosa. Firenze merita di più di un candidato da fine settimana che non conosce la città e che già dimostra che non gli interessa altro che usarla per chiedere un posto al sole a Meloni”.