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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni 2018

Elezioni 2018, Forza Italia cerca il riscatto in Toscana: “Renzi? Il 5 marzo sarà irrilevante"

Stefano Mugnai, candidato alla Camera a Firenze: "Superiamo la Lega per essere il traino del centrodestra"

Stefano Mugnai, 48 anni, nato a Firenze ma cresciuto a Terranuova Bracciolini (Arezzo) è candidato alle elezioni politiche del 4 marzo per Forza Italia nei collegi plurinominali - con elezione su criterio proporzionale dunque - della Camera Toscana 3 (Firenze, Sesto Fiorentino, Empoli) e Toscana 4 (Arezzo, Siena, Grosseto). In entrambi è capolista.

Dipendente del Comune di Firenze in aspettativa, è stato eletto consigliere regionale con il Popolo della Libertà (tornato a chiamarsi Forza Italia nel 2014) nel 2010. E' stato poi il candidato di Forza Italia a presidente della Regione Toscana alle regionali del maggio 2015, quando venne confermato governatore Enrico Rossi del Pd.

Forza Italia in quell'occasione prese l'8,5%, quasi 'doppiata' dalla Lega Nord, che fece un exploit con il 16% dei consensi. Mugnai risultò nuovamente eletto consigliere regionale e nominato coordinatore regionale di FI, ruolo che ricopre tuttora.

E' stato presidente della prima commissione regionale d'inchiesta sul Forteto durante il primo mandato in Regione e componente della seconda commissione d'inchiesta, in merito alla stessa vicenda, in questo secondo mandato. Attualmente è capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale. Punta a riportare FI almeno a due cifre in Toscana e superare gli alleati della Lega.

Nel caso venisse eletto, qual è la prima proposta di legge che porterebbe in Parlamento?

"Quella per l’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare sugli orrori del Forteto (il 'profeta' Fiesoli è stato da poco condannato in via definitiva a oltre 15 anni, ndr). Da tempo ci battiamo per ottenerla, finora però il Partito democratico e la sinistra hanno opposto resistenza. E' la cosa più sconvolgente di cui mi sia occupato in questi due mandati in Consiglio regionale, e sono certo ci sia ancora molto da rivelare".

Il tema sicurezza è al centro della campagna elettorale. Cosa propone?

"I cittadini hanno diritto a sentirsi sicuri a casa loro, per le loro strade e le loro piazze. Nel nostro programma elettorale è previsto il ritorno del vigile di quartiere (sperimentato da qualche mese a Firenze dalla giunta Nardella, ndr) e un incremento degli organici delle forze dell’ordine".

Altro tema scottante è sicuramente l'immigrazione: come va affrontata questa sfida?

"Accogliendo chi ne ha diritto, e identificando rapidamente per poi rimpatriare chi invece non ne ha e rimpatriare intanto anche chi in questo momento non ha diritto a stare nel nostro Paese. L’Europa deve essere tutta coinvolta in queste operazioni che molto hanno a che fare proprio con la sicurezza".

Lavoro. Quale ricetta contro la povertà? Quali i provvedimenti più urgenti per rilanciare un'occupazione stabile? 

"La flat-tax (cioè una percentuale di tassazione uguale per tutti, dall'operaio al milionario, ndr) e l’ampliamento della no tax area non sono slogan, ma una ricetta concreta per la ripresa dello sviluppo e dell’occupazione stabile. Per noi deve essere al 23%, ma di un punto percentuale in più o in meno si può discutere (la Lega la vuole al 15%, ndr), l'importante è istituirla, dare uno 'shock fiscale' che aiuti la ripresa. Con il lavoro si combatte la povertà. In più il maggior gettito ci consentirà di aumentare le pensioni minime".

Sanità. Su cosa puntare pubblico o privato? E i vaccini?

"Un sistema sanitario pubblico che funzioni non può oggi prescindere dalle convenzioni col privato. Serve integrazione perché solo così si assicura libertà di scelta ai cittadini e ai professionisti. I vaccini? Io ai miei figli li ho fatti".

Infrastrutture. Tra poco dovrebbero finire i lavori della tramvia ma su Alta velocità e aeroporto la situazione è ancora incerta. Come muoversi?

"La tramvia aspetto di vederla finita tra poco. Alta velocità e aeroporto sono stati annunciati tante volte come di imminente completamento. Eppure… Come muoversi? A Firenze di muoversi non c’è modo. Se le grandi opere restano un bluff, Firenze affonda".

Alleanze politiche. Al governo con chi si può dialogare? E' possibile un'intesa con il Pd dopo le elezioni?

"Forza Italia fa parte di una nostra coalizione (con Lega e Fratelli d'Italia, ndr) che ha sottoscritto una piattaforma programmatica comune. E’ all’interno di questa compagine di centrodestra che si trovano i nostri interlocutori naturali per il governo del Paese. Avremo i numeri per governare e come ha detto più volte il presidente Berlusconi una 'grande coalizione' con il Pd non la faremo, anche perché il peso di Renzi sarà irrilevante, il 5 marzo il suo ruolo uscirà ridimensionato dal pessimo risultato del Pd. L'obiettivo di Forza Italia è in Toscana è arrivare almeno alla doppia cifra, superando anche qui gli alleati della Lega".

Vede il pericolo del riaffacciarsi di forze estremiste e neo fasciste?

"Il fascismo è stato condannato dalla Storia, non esiste al momento un pericolo fascista. La sinistra lo tira in ballo quando non ha altri argomenti. Detto questo, sono un moderato. Per evitare la vittoria degli 'estremismi', che non fanno mai bene, serve un centrodestra forte all'interno del quale il partito trainante sia Forza Italia".

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