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Elezioni 2018

Elezioni 2018, Renzi all'Obihall: “Tanti indecisi, è una delle più brutte campagne elettorali”

Il segretario Pd arringa il suo popolo: “Convinceteli, possiamo essere il primo partito”

Matteo Renzi aveva chiesto ai militanti di portare all'Obihall, questa sera, almeno un indeciso. “Li avete portati?”, chiede iniziando dal palco il segretario dem, di fronte ad un migliaio di persone, tra le decine di tavoli da 12 posti disposti nella sala e quelli in piedi in platea.

“Perché gli indecisi sono tantissimi, è normale, è una delle campagne elettorale più brutte degli ultimi anni. Le nostre proposte sono noiose è vero, ma perché sono le uniche realizzabili”, dice Renzi, sul palco assieme ai candidati nei collegi fiorentini, per un comizio 'di squadra'.

Berlusconi è il leader degli argomenti non concreti, è da venti anni che dice di abbassare le tasse e non lo ha mai fatto”, prosegue il segretario dem, mentre sul maxi schermo passa un mix dei titoli di giornali degli ultimi anni con le promesse elettorali mancate dall'ex Cavaliere. “Ora ci racconta della flat tax, senza alcuna copertura possibile. E il milione di posti di lavoro? Li abbiamo creati noi, lui ha solo aumentato i suoi capelli in testa”, ironizza Renzi.

“Ci ricordiamo chi è Berlusconi? Quello che ha fatto votare al parlamento che Ruby è la nipote di Mubarak”, prosegue il segretario Pd, ricordando uno degli scandali che ha portato a quella che sembrava la sua fine politica, prima dell'ennesima 'resurrezione'. I presenti applaudono, sui tavoli ci sono i resti di pecorino, baccelli, noci, schiacciata, arance e melograni, offerti come cena agli astanti assieme ad un fiasco di vino per tavolo prima dell'inizio del comizio.

Poi Renzi passa all'attacco di Lega e 5 Stelle. “Salvini? Nel 2001 cercava i voti nelle moschee”, dice Renzi, e sullo schermo passa la foto dell'attuale leader del Carroccio in moschea. “Ora parla di invasione islamica. La Lega dice che vuole aiutare gli immigrati a casa loro? Io mi ricordo che in Tanzania, a casa loro, hanno comprato i diamanti con i soldi del finanziamento pubblico”, scandisce Renzi. Poi Renzi passa ai 5 Stelle: “Sono il partito dell'odio personale, degli ex onesti, degli scrocconi in lista. Da loro non prendiamo lezioni morali”

Poi torna sulla questione migratoria. “E' un tema epocale. Ricordiamoci che 100 anni fa noi italiani emigravamo in America, 60 anni fa nelle miniere in Belgio, 30 anni fa erano i meridionali ad andare verso le fabbriche del nord Italia, 20 anni fa gli albanesi arrivavano sui barconi scappando da una feroce dittatura”, sottolinea Renzi.

Non manca infine il consueto attacco a Massimo D'Alema: “Ogni voto a Liberi e Uguali è un voto al centrodestra”. Poi l'appello finale. “Io non posso confrontarmi con i miei avversari perché scappano tutti dal confronto. Ma voi potete farlo, al bar, nel vostro condominio. Se ognuno convince un indeciso vinciamo, manca poso per essere il primo partito”. Parte la musica di Vasco Rossi a tutto volume, stile Leopolda. E la sala si svuota.

FOTO - Renzi all'Obihall: "E' la peggiore campagna elettorale"

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