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Elezioni 2018

Elezioni 2018, la campagna di CasaPound parte da Firenze: “Subito fuori dall'Europa”

In cento per Simone Di Stefano: “Dopo Lucca vogliamo voti anche qui”

Saluti camerata”. Sono i convenevoli, assieme alla stretta all'avambraccio, saluto utilizzato durante il regime fascista, con il quale è stato accolto questa sera all'hotel Astoria di via del Giglio il vice segretario nazionale e candidato premier di CasaPound alle prossime elezioni di marzo, Simone Di Stefano.

“Dopo Lucca (dove alle amministrative di giugno 2017 Cp ha preso quasi l'8%, ndr) anche a Firenze vogliamo fare un ottimo risultato”, esordisce Di Stefano, che prima dell'incontro all'Astoria, a due passi dalla stazione, ha incontrato alcuni tassisti all'aeroporto e inquilini delle case popolari di via Pietri (Novoli). In sala lo ascoltano un centinaio di persone. Molti giovanissimi, ma non mancano quarantenni e cinquantenni.

“Le nostre priorità? Uscire immediatamente dall'euro e dall'Unione Europea per riprendere in mano l'economia di questa nazione e rimetterla nel giusto binario, eravamo la quinta economia del mondo e ora c'è solo povertà e precariato”, dice Di Stefano.

Il leader del movimento di estrema destra, che si richiama esplicitamente al fascismo, esclude alleanze con il centrodestra: “Nessuna coalizione, il centrodestra è una truffa. Berlusconi ha già promesso di sostenere con il Pd un nuovo governo tecnico di grande coalizione, come quello di Monti”.

Cavalli di battaglia dei 'fascisti del terzo millennio' sono anche lo stop all'immigrazione e allo Ius soli. “Anche a Firenze mi dicono dei problemi per l'immigrazione incontrollata di tante persone che non hanno titolo e motivo per stare qui. La parola d'ordine è rimpatrio, facciamo tornare queste persone da dove sono venute”, conclude Di Stefano.

“Siamo nella città dell'inciucio tra Renzi e Verdini – gli fa eco Saverio Di Giulio, leader di CasaPound Firenze -. Guardate chi candida il Pd, Gabriele Toccafondi, un ex Forza Italia. I nostri candidati sono militanti, non pagano 30mila euro per essere candidati (il riferimento è a Forza Italia, ndr)”.

Difficile invece sentire le opinioni dei presenti. “Per le interviste chiedete a noi”, è lo 'stop' del 'servizio d'ordine' avvicinandosi per qualche domanda al pubblico in sala. Le liste complete dei candidati - CasaPound ha annunciato che sarà presente in tutti i collegi della Toscana - saranno rese note nei prossimi giorni.

FOTO - Il leader di CasaPound Di Stefano a Firenze

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