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Elezioni 2018

Elezioni 2018, il leader di Casapound-Firenze: "I violenti sono quelli dei centri sociali"

Saverio Di Giulio guida la formazione di estrema destra in città. Si candida alla Camera nell'uninominale di Firenze centro

Il leader di CasaPound Di Stefano si definisce "fascista del terzo millennio". "Sicuramente ci rifacciamo alle politiche sociali del Ventennio ma non possiamo essere definiti solo fascisti", ne è convinto Saverio Di Giulio a capo del movimento di estrema destra da qualche anno a Firenze. Per la prima volta CasaPound si presenta alle elezioni politiche. Di Giulio, classe 1984, è candidato alla Camera nel collegio uninominale di Firenze centro. 

Nel caso venisse eletto qual è la prima proposta di legge che porterebbe in Parlamento?

Il Mutuo sociale. Alle coppie non proprietarie ed ai genitori separati che ne facciano richiesta deve essere erogato il mutuo sociale. Non un prestito di denaro, ma l’acquisto diretto dell’immobile (per un massimo di 300.000 euro) da parte dell’istituto di credito (privato o pubblico).  L’immobile sarà riscattato mensilmente con 1/4 delle entrate familiari ad un tasso fisso bassissimo stabilito dallo Stato. 

La sicurezza è entrata a gamba tesa in campagna elettorale. La posizione del suo partito?

Robusto aumento dei fondi a favore del comparto difesa e sicurezza. Nuove assunzioni, attrezzature moderne, formazione continua, stipendi da adeguare al rischio e alla funzione svolta. Maggiore libertà operativa contro la criminalità per i militari impegnati nelle città, coinvolgimento di figure come quella degli “addetti al controllo” nella prevenzione dei problemi legati al degrado. 

Altro tema scottante è sicuramente l'immigrazione. Come va affrontata questa sfida?

Rimpatrio immediato di tutti gli immigrati irregolari, con partenze quotidiane da tutti i porti e gli aeroporti italiani. Occorre stringere accordi bilaterali reciprocamente vantaggiosi con i paesi di provenienza di queste persone, nei quali porteremo le nostre aziende pubbliche e private per costruire le infrastrutture necessarie al loro sviluppo. Contestualmente vogliamo bloccare del tutto gli arrivi dalle coste africane.

Lavoro. Qual è la vostra ricetta contro la povertà? Quali i provvedimenti più urgenti per rilanciare un'occupazione stabile?

Fino a quando resteremo sotto il giogo dell'UE e dell'EURO qualsiasi provvedimento di largo respiro in campo economico sarà inutile. Per risollevarci è necessario poter gestire una moneta sovrana e tornare ad avere autonomia nella gestione della spesa pubblica. Dobbiamo tornare a investire poderosamente nello sviluppo di una forte industria di Stato nei settori strategici dell'economia nazionale. Vogliamo inoltre l'abolizione di tutte le forme di precariato e il ripotenziamento dell'articolo 18.

Sanità. Su cosa puntare pubblico o privato? E i vaccini?

La sanità deve essere pubblica, totalmente gratuita e rinforzata rispetto alla situazione attuale. L’iniziativa privata anche nel settore sanitario è costituzionalmente garantita ed è, quindi, libera ma non deve usufruire di finanziamenti o contributi pubblici. Per quanto riguarda i vaccini proponiamo l'immediata abrogazione del Decreto Lorenzin anche se crediamo nell’opportunità delle vaccinazioni. 

Infrastrutture. Tra poco dovrebbero finire i lavori della tramvia ma su Alta velocità e aeroporto la situazione è ancora incerta. Come muoversi?

La scelta della Tramvia è stata secondo noi una scelta errata per Firenze, avremmo voluto una metropolitana leggera, più veloce, meno invasiva, più ramificabile. La vicenda dei ritardi nella realizzazione della tramvia conferma il totale dilettantismo della Giunta comunale nel gestire i lavori pubblici e lo si è visto anche nei casi del Lungarno Torrigiani e della passerella dell’Isolotto, solo per citare due esempi. Siamo favorevoli all’ampliamento dell’aeroporto: Firenze deve primeggiare nel mondo e per farlo necessita di infrastrutture utili e moderne.  Vogliamo, però, che venga gestito nell’interesse esclusivo dei cittadini fiorentini e non secondo le logiche di profitto di una multinazionale, con il ritorno ad una gestione completamente pubblica di Toscana Aeroporti. Categoricamente contrari invece al sottoattraversamento dell'alta velocità poiché totalmente inutile.

Alleanze politiche. Al governo con chi si può dialogare?

Centrodestra e centrosinistra hanno già governato e fallito e adesso puntano a fare un altro inciucio ai danni del popolo italiano. Riteniamo che dopo il voto proveranno a comporre un altro Governo di larghe intese per continuare a portare avanti l’agenda politica imposta da Bruxelles. A tutto questo siamo determinati a contrapporre un’opposizione durissima. Siamo disponibili comunque a votare favorevolmente in Parlamento su singoli provvedimenti che vadano nella direzione della nostra idea di Nazione.

Si può parlare di ritorno di forze estremiste?

La verità è semplice: se in Italia non esistessero i centri sociali antifascisti non esisterebbe la violenza politica. Estremiste sono poi alcune singole proposte,  come ad esempio il folle progetto di ingegneria sociale dello Ius Soli che distruggerebbe la nostra identità nazionale.

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