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Elezioni 2018 ad Impruneta, Calamandrei: "Diminuiremo ancora il debito"

Il sindaco uscente del Pd Alessio Calamandrei prova il bis: "Porto a termine il progetto per Impruneta"

Domenica prossima, 10 giugno, si vota per eleggere sindaco e consiglio comunale anche ad Impruneta. La lista 'Impruneta Comune Aperto', appoggiata da Partito Democratico e Il Coraggio di Cambiare, candida a sindaco il renziano del Pd Alessio Calamandrei, sindaco uscente e vittorioso alle recenti primarie. Di seguito l'intervista.

Elezioni 2018 ad Impruneta: tutte le info sul voto

Le prime tre priorità per Impruneta: come le affronterà?

Scuole: dopo aver ristrutturato la primaria “Ferdinando Paolieri” di Impruneta e, a Tavarnuzze, la media "Ghirlandaio" e l'asilo nido, dobbiamo realizzare due nuovi plessi scolastici in piazza Attilio Bandinelli (scuola dell’infanzia e scuola primaria), superando le difficoltà sulla caratterizzazione delle terre. Sociale: proseguiremo sul percorso di tutela della persona, tutelando le fasce sociali più fragili. Lavori Pubblici: in partenza il secondo lotto Circonvallazione, ad ottobre Loggiato del Pellegrino, oltre a perseguire il project financing per quanto riguarda i circa 3000 punti luce dell'intera illuminazione pubblica.

Cosa rivendica nei 5 anni trascorsi passati come sindaco. Cosa invece non ha fatto e farà nel prossimo mandato in caso di elezione

Abbiamo diminuito il debito del Comune. Da maggio 2013 a dicembre 2017 l’indebitamento complessivo è passato da quasi 22 milioni a 15 milioni di euro, mentre i contributi statali diminuivano: siamo passati dai 3 milioni del 2010 ai soli 197mila euro del 2017. Abbiamo risolto buona parte dei problemi su Bottai concludendo i lavori del parcheggio, le vasche dei Reniccioli e il giardino.

Esiste un problema sicurezza ad Impruneta?

L’anno orribile, per quanto riguarda i furti, fu il 2013. Oggi con i social network tutti sono a conoscenza di qualsiasi cosa succede e può crearsi allarmismo: le forze dell’ordine dicono che un furto sui social si moltiplica, diventando, come 'allarmismo', pari a 2,8 furti. Non abbassiamo però la guardia: siamo passati da 4 a 18 telecamere, e aumenteranno ancora. Sono inoltre state acquistate strumentazioni digitali di controllo sulla velocità.

Ambiente: la sua proposta per la gestione dei rifiuti

Impruneta si colloca intorno all’80% come raccolta differenziata. Il passaggio importante da fare è quella della raccolta a tariffa puntuale. Nel 2013 eravamo intorno al 50%, come si può vedere sono stati fatti dei grossi passi avanti. Mi preoccupa la tariffa nel 2019 viste le cronache regionali sull’argomento di questi giorni (lo stop all'inceneritore di Case Passerini, ndr).

Viabilità, cosa non funziona: come può migliorare la situazione?

Miglioreremo sui parcheggi. Un nodo cruciale rimane lo svincolo autostradale: ha migliorato la situazione, ma la progettazione ha peccato di non avere realizzato un accesso diretto Firenze-Siena A1.

Servizi ai cittadini: cosa può essere migliorato?

Abbiamo la massima attenzione sui servizi ai cittadini, sopratutto tutelando le fasce sociali più fragili, impegnandoci anche in questo caso nella ricerca di maggiori trasferimenti dall’esterno. Un progetto importante sarà l’ampliamento ed il rifacimento del distretto sanitario ad Impruneta.

Perché i suoi concittadini dovrebbero votarla?

Riutilizzo lo slogan usato per le primarie: “Un progetto lasciato a metà è peggiore di uno mai iniziato”.

Come vede Impruneta tra 5 anni in caso fosse riconfermato sindaco?

Mi auguro di vedere Impruneta con molti progetti in corso completati, a partire dalle scuole passando alla possibilità di chiusura completa di piazza Buondelmonti in caso di eventi e manifestazioni grazie al completamento del secondo lotto della Circonvallazione, un Loggiato del Pellegrino ristrutturato e attrattore insieme alla Fornace Agresti (di proprietà comunale). Vorrei vedere realizzati i numerosi progetti di Società Autostrade (parcheggio scambiatore, pista ciclabile e Parco Pali a Tavarnuzze). L'impegno è quello di lasciare un Comune con i conti finalmente a posto, così che chiunque arriverà fra cinque anni potrà amministrare con una tranquillità che purtroppo in questi anni non abbiamo avuto.

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