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Aeroporto o termovalorizzatore? Nella piana è tempo di scegliere

I Comuni della piana fiorentina in rivolta contro la Regione. Molti sindaci danno l'ultimatum: scegliere tra la pista parallela dell'aeroporto o il termovalorizzatore di Case Passerini

aeroporto-peretola4_1Il termovalorizzatore di Case Passerini, il parco della Piana, lo sviluppo delle industrie manifatturiere e artigiane. Sono questi i tre capisaldi imprescindibili per l’area fiorentina secondo i sindaci di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi, di Campi Bisenzio Adriano Chini, di Calenzano Alessio Biagioli e di Signa Alberto Cristianini. Le più importanti scelte strategiche di pianificazione territoriale compiute nella Toscana centrale negli ultimi decenni rischiano invece di essere bloccate dalla proposta di variante al piano d’indirizzo territoriale (Pit) appena approvata dalla giunta regionale, e sulla quale i sindaci hanno espresso “profondo disaccordo”.

“Il contenuto di quell’atto è inconcepibile e molto grave, sia sul piano politico che su quello amministrativo - ha spiegato il sindaco di Sesto Gianassi - perché prevede una pista più lunga per l’aeroporto Vespucci in un’area già pesantemente sovraccaricata sul piano ambientale”. Nel quadrante della Piana fiorentina insistono infatti tre autostrade, una discarica, un impianto di selezione e compostaggio indispensabile per il sistema di smaltimento dei rifiuti e la previsione del più grande termovalorizzatore della Toscana centrale.

“Quale sarà la qualità dell’aria a nord di Firenze - ha chiesto Gianassi - se in poche centinaia di metri saranno concentrati un grande impianto per la termovalorizzazione dei rifiuti, il raddoppio dell’autostrada A11 e una pista aeroportuale lunga oltre due chilometri?” In una conferenza stampa svolta stamani nel palazzo comunale di Sesto Fiorentino, i sindaci hanno ribadito di non aver mai subordinato lo sviluppo ai compromessi e di aver sempre affrontato i problemi del territorio con grande senso di responsabilità. I quattro comuni della Piana fiorentina stanno già studiando l’ipotesi di presentare al Consiglio regionale un’osservazione congiunta alla variante del Pit. Se questa non sarà accolta, verrà anche chiesto un aggiornamento della valutazione d'impatto sanitario nel quadrante dell'Osmannoro con la previsione della pista parallela
 

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