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Crollo di Genova, Rossi: "Abbiamo diritto di sapere, basta proclami" 

Lungo post su Facebook del presidente della Regione

Dopo l'annuncio del governo di voler avviare la revoca delle concessioni ad Autostrade, il presidente della Regione Enrico Rossi chiede il desecretamento dei contratti della società. Richiesta che si sposa con quanto annunciato già dal vicepremier Di Maio: il pentastellato, tra le altre cose, ha infatti annunciato di voler desecretare il contratto tra lo Stato e la concessionaria, già reso pubblico ma solo in modo parziale (con molti omissis dunque) dall'ex ministro Delrio.

"Abbiamo il diritto di sapere- ha scritto il presidente Rossi -. È un diritto degli italiani sapere e capire quali sono i compiti di Società autostrade, quali le responsabilità e su quali basi si è costruita la concessione dello Stato. Non bastano i proclami del governo sulle sue intenzioni di revoca della concessione. Neppure sono sufficienti processi sommari che finiscono in caciara, nei quali è esperta particolarmente la politica in Italia".  

"La giustizia penale faccia il suo corso. Ma la politica deve rendere conto con chiarezza ai cittadini. Il ministro Toninelli deve
desecretare completamente i contratti in modo da conoscere gli impegni reali per manutenzioni e investimenti. Emerge la necessità di valutare cosa è accaduto con la privatizzazione, se è stata ''l''enorme regalo'' di cui qualcuno parla e se i controlli erano previsti e se sono stati effettuati".

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