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Palazzo Vecchio apre cinque corsie preferenziali al passaggio delle bici

Le 5 busvie interessate sono: via Guido Monaco, via Ponte alle Mosse, viale Ponte di Mezzo, via Sestese e via della Scala. Secondo l'assessore Giorgetti l'apertura si è resa necessaria "per per garantire la sicurezza dei ciclisti"

La misura che permetterà l’apertura al traffico ciclabile di cinque corsie preferenziali – si parla di sei busvie – “è sperimentale e limitata ad alcune particolari corsie, propedeutica ad un futuro riassetto della mobilità cittadina che prevedrà peraltro nuove infrastrutture a favore del trasporto pubblico”. Così l’assessore ai trasporti del Comune di Firenze, Stefano Giorgetti, secondo quanto scritto in una nota dai sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa-Cisal al termine di un vertice nella sede dell’assessorato.

“Si è trattato di un incontro positivo- sottolinea l’assessore Giorgetti- nel corso del quale ci siamo confrontati sulle problematiche sollevate dai sindacati sull’apertura alle biciclette di cinque corsie preferenziali: ovvero in via Guido Monaco, via Ponte alle Mosse, viale Ponte di Mezzo, via Sestese e via della Scala”. Secondo Giorgetti “l’apertura è stata decisa per garantire la sicurezza dei ciclisti. Si tratta infatti di strade con corsie di marcia parallela, preferenziale e non, dove adesso col nuovo provvedimento i ciclisti possono viaggiare senza trovarsi in mezzo ad auto e autobus. I ciclisti possono viaggiare solo in queste cinque corsie preferenziali dedicate al trasporto pubblico. In tutte le altre la circolazione non è consentita”.

Durante l’incontro i sindacati hanno presentato all’assessore suggerimenti e modifiche per il passaggio delle bici nelle cinque preferenziali al centro della discussione: “Li prenderemo tutti in considerazione, verificheremo la fattibilità, faremo degli approfondimenti- conclude- e ci incontreremo di nuovo i primi di settembre per definire insieme la questione”. Non sono mancate le preoccupazioni delle parti sociali sia per quel che riguarda la questione sicurezza, sia per quel che concerne possibili impatti negativi sulla velocità commerciale degli autobus. Per questo i sindacati, che si rivedranno con l’assessore nei primi giorni di settembre, invitano i lavoratori “in questa fase allo scrupoloso rispetto del codice della strada”. (Agenzia Dire)

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