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Corsi per "buttafuori": da oggi una professione anche al femminile

Da oggi per fare il "buttafuori" bisogna avere un attestato qualificante che certifichi competenze psicologico-sociali e legali. Confcommercio Firenze "Formaimpresa" organizza gli appositi formativi

Non si chiameranno più “buttafuori”, anzi, il termine potrebbe risultare quasi offensivo e poco qualificante visto che, d'ora in poi, i locali saranno guardati a vista da professionisti. “Addetti ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al pubblico e in pubblici esercizi” questo il nome per la nuova figura professionale, sancita da recenti normative e, soprattutto, da un corso professionalizzante organizzato dalla Confcommercio Firenze ‘Formaimpresa’. Quarantotto i partecipanti che oggi hanno ricevuto l'attesto conclusivo e che vanno ad aggiungersi agli altri 23 che a luglio avevano superato con profitto il primo corso formativo. Entro la fine dell’anno i corsisti che avranno concluso la loro formazione saranno complessivamente oltre 140.

Comunicare con i clienti dei locali, imparare a prevenire situazioni critiche e a gestirle nel migliore dei modi evitando l'uso della forza. Queste le principali mansioni a cui vengono preparati i nuovi “addetti” tramite una formazione  psicologico-sociale e legale che li qualifica come punti di riferimento per i clienti dei luoghi sorvegliati.

Dell'istituzione della nuova professione si è parlato oggi durante un incontro che si è svolto a Palazzo Medici al quale hanno preso parte oltre all’Assessore provinciale a Lavoro e Formazione Elisa Simoni e alla Consigliera di Parità provinciale Maria Grazia Maestrelli, anche Daniele Locchi, Vicepresidente Confcommercio Firenze, Carlo Caldini, Presidente Silb Firenze (Ass. Italiana Imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo), Sara Manetti, Presidente Giovani Imprenditori Confcommercio Firenze, insieme a rappresentanti di Questura e Prefettura di Firenze . Ancora più interessante è stata la presentazione dell'innovativo percorso formativo per Pink Security.Un corso per addetto ai servizi di controllo riservato esclusivamente alle donne, al via dall’inizio del 2011. Si prevede un numero massimo di 25 partecipanti al primo ciclo di “Pink Security”.

Questo corso speciale è stato proposto per valorizzare professionalmente la sensibilità e la capacità dialogica delle donne. Doti che possono rappresentare un valore aggiunto nella gestione della sicurezza dei locali e della clientela. Un doppio progetto formativo: 90 ore obbligatorie accanto a un modulo “complementare” incentrato sulla  formazione per la difesa personale oltre ad una serie di lezioni tenute da esperti del Comune di Firenze (Ufficio Prevenzione Dipendenze e AIDS) supportati da specifici psicologi con l’obiettivo di trasferire alle iscritte conoscenze e capacità per potersi rapportare efficacemente con i clienti anche in un’ottica di prevenzione. Inoltre, nella seconda parte del corso sarà organizzata anche una vera e propria prova generale in uno o più locali di Firenze. Le allieve saranno chiamate a mettere in pratica quanto appreso alla presenza dei docenti.
 

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