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Politica Novoli / Viale Alessandro Guidoni

'Cittadella della quarantena', scoppia la polemica. Lega: "No a nuovi ghetti"

I consiglieri metropolitani del Carroccio: "Chi usufruirà di questo centro di accoglienza?". Armentano (Pd): "Polemica politica, non ora"

"Chi usufruirà di questo 'centro di accoglienza' allestito in pieno quartiere 5, sulla cui destinazione effettiva l’amministrazione non dice nulla? C'era davvero bisogno di queste strutture? E qual è il reale scopo del progetto in questo momento, in cui la vera emergenza è rappresentata dai posti letto negli ospedali, per evitare il collasso del sistema toscano?". Piovono critiche sulla decisione di costruire un 'villaggio della quarantena' a Novoli, per ospitare eventualmente contagiati asintomatici e sospetti positivi al Covid-19.

Secondo i consiglieri metropolitani della Lega Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa: "Quanto sta accadendo sul viale Guidoni in queste ore lascia basiti. Ben 30 prefabbricati allestiti come abitazioni con servizi, pasti e sorveglianza per accogliere, a detta dell’amministrazione fiorentina, 'cittadini in quarantena'. Ci eravamo ripromessi di non prestarci a polemiche ma su questa vicenda, come Lega non possiamo tacere".

Scipioni e La Grassa fanno propria la posizione del presidente della commissione di controllo in Palazzo Vecchio Antonio Montelatici e dei consiglieri di quartiere Carlo Campanella e Matteo Chelli: "È’ necessario fare chiarezza, soprattutto nell’interesse dei cittadini. Di nuovi 'ghetti' e di nuovi emarginati, le periferie fiorentine non hanno certo bisogno. Siamo davanti a una decisione ingiusta e sconsiderata nei riguardi dei fiorentini".

Pronta la replica del capogruppo Pd a Palazzo Vecchio Nicola Armentano: “Data la situazione emergenziale che stiamo vivendo, il Comune non poteva farsi trovare impreparato: serve attrezzarsi nel caso si sia costretti a dover fronteggiare una problematica che, per ora, per fortuna non si è configurata ma che potrebbe emergere" ha detto Armentano.

"Il Comune ha vagliato ogni possibile soluzione per rispondere a una simile situazione, tra queste adesso c’è anche questo campo, da utilizzare in casi estremi. È importante che come Comune intanto sia stata predisposta una prima risposta in termini di accoglienza, mettendo nell’immediato a disposizione strutture proprie. Non potevamo attendere oltre, avevamo il dovere di intervenire preventivamente. Dobbiamo essere pronti a tutto e nel più breve tempo possibile. La creazione di quest’area serve a questo, perché la priorità ora è mettere in sicurezza i cittadini e non la polemica politica” ha aggiunto il capogruppo Pd.

"Qui nessuno intende fare polemiche, altrimenti la Lega avrebbe ricordato al Pd e agli attuali amministratori comunali la colpevole superficialità con la quale accoglievano gli allarmi sull’epidemia da Coronavirus, nonché la negligenza dei primi approcci alla gestione dell’emergenza socio-sanitaria" contrattacca però il consigliere del gruppo Lega e presidente della commissione Controllo Antonio Montelatici.

"Avvertiamo la responsabilità di dover criticare un provvedimento che, a nostro avviso, offende profondamente la dignità degli ammalati e stipa in un ghetto coloro che soffrono - aggiunge Montelatici - Continuiamo a chiederci perché non siano state attivate convenzioni con alberghi (peraltro ormai tutti vuoti) per ospitare decentemente persone bisognose di cure e di attenzioni".

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