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Conte rinuncia al concorso da professore alla Sapienza: “Non parteciperò”

Polemiche per il premier in corsa per un posto all'Università di Roma, già fissato l'esame di inglese

Il presidente del consiglio Giuseppe Conte non parteciperà lunedì prossimo all'esame di inglese, fissato nell'ambito del concorso per un posto a professore di diritto privato all'Università La Sapienza di Roma.

A scoprire che Conte era in corsa per il posto è stato nei giorni scorsi il sito Politico.eu, diffondendo la notizia che ha suscitato un vespaio di polemiche.

Conte, avvocato e professore di diritto privato a Firenze al momento in aspettativa, avrebbe fatto domanda a febbraio scorso. Dunque prima delle elezioni e prima di essere nominato presidente del consiglio. Ricoprendo la carica di capo del governo però, ha spiegato Politico.eu, sarebbe divenuto incompatibile con il processo di selezione.

E ieri Conte ha cercato di stoppare le polemiche. “Quando sono stato incaricato premier vivevo un'altra vita professionale, ero professore ordinario di diritto privato a Firenze e avvocato: ho dismesso queste attività collocandomi in aspettativa da dipendente dell'università e da avvocato ho dovuto dismettere tutti i mandati. Mi avete ricordato una cosa che avevo completamente rimosso - ha detto -. All'inizio dell'anno è stata avviata una procedura di trasferimento per professori già ordinari e che ambiscono a trasferirsi a Roma: feci domanda perché pur essendo in un ateneo prestigioso risiedo a Roma, ho un bimbo piccolo. Questa nuova veste mi impone di riconsiderare la scelta. A rigore, da giurista, dico che non dovrebbero esserci conflitti di interesse ma impegni istituzionali mi impediscono di partecipare al colloquio orale. Certo – ha aggiunto -, l'idea di fare un colloquio in inglese dopo aver parlato con Trump è carina e stimolante”.

“Conte era assente al primo consiglio dei ministri? E' perché stava studiando per l'esame”, ha ironizzato l'ex premier Matteo Renzi parlando alla Festa dell'Unità di Ravenna. All'attacco anche la deputata Pd Alessia Morani. “Un premier a mezzo servizio che tratta il governo del Paese come un dopolavoro. Conte concorre per una cattedra universitaria in conflitto di interessi?", ha scritto su Twitter la deputata al momento della diffusione della notizia. Per poi commentare dopo la rinuncia dello stesso premier: “Conte beccato con le mani nella marmellata ora dichiara che non parteciperà all'ultima fase del concorso all'università. Non pensi di cavarsela così. Ho appena presentato un'interrogazione parlamentare e andremo fino in fondo”.

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