rotate-mobile
Politica

Finanziamento pubblico, ricorso alla Consulta sulle spese dei gruppi consiliari

Il Consiglio regionale ha presentato ricorso alla Corte costituzionale nei confronti della Corte dei conti per conflitto di attribuzione sulle spese dei gruppi dei finanziamenti pubblici erogati dal 2010 al 2012

La Regione Toscana ricorre alla Consulta, attraverso il presidente della giunta, quindi il governatore Enrico Rossi, nei confronti della Corte dei conti per un conflitto di attribuzioni sulle spese dei gruppi consiliari. Infatti ad avviso della Regione, i capigruppo dell'Assemblea di Palazzo Panciatichi non si possono trasformare in 'agenti' contabili. La decisione, come stamani si leggeva sul Corriere Fiorentino, è arrivata dopo che ad agosto la procura contabile ha disposto che i capigruppo consiliari dovessero documentare e giustificare le spese effettuate ('la resa di conto') con i finanziamenti pubblici erogati ai gruppi dal 2010 al 2012.

Questo però è stato solo l’ultimo atto di un faccia a faccia che, visto il ricorso, viene considerato dalla politica una vera invasione di campo. In pratica si voleva riscontrare  in maniera certosina tutto il materiale contabile dei gruppi dell’Aula. A giugno la Corte dei conti aveva chiesto gli ‘scontrini’ a giustificazione delle spese. In luglio seguì la presentazione dei rendiconti delle spese dei gruppi politici, su cui  arrivo anche l’ok dei giudici. Ma poi è stata accolta l’istanza per ‘resa di conto’ del pubblico ministero, ovvero la richiesta di presentare tutte le singole spese. Sfociando così al ricorso per conflitto di attribuzione sui rendiconti tra poteri dello Stato.  

CONSIGLIO - In una nota, il presidente del Consiglio toscano Alberto Monaci sottolinea che la scelta di fare ricorso ''è stata decisa dall'Ufficio di presidenza lo scorso 5 settembre per giusto rispetto istituzionale delle prerogative dell'Assemblea legislativa regionale''. Il ricorso, sottolinea ancora Monaci, è stato ''promosso dal presidente della Giunta, che è unico soggetto per legge costituzionale titolare di questa competenza. Il governatore ha pertanto promosso il ricorso quale atto dovuto nei confronti del Consiglio regionale''. Secondo Monaci, ''il ricorso costituisce l'unico strumento in disponibilità del Consiglio regionale affinché possa essere stabilita con certezza la natura o meno di 'agente contabile' dei capigruppo, essendo questa stata motivatamente negata dalla sezione giurisdizionale della Corte dei conti del Piemonte nel mese di luglio''. Nella nota si rileva che ''i rendiconti 2012 dei gruppi consiliari della Toscana sono stati gli unici convalidati al 30 aprile scorso dalla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti''.

"La decisione di promuovere ricorso alla Corte Costituzionale  - chiarisce una nota dell'Avvocatura regionale - è stata assunta dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Il ruolo del presidente della Giunta regionale è in questo caso quello di presentatore formale, nella sua veste di rappresentante legale della Regione".   
 
"Le frasi addebitate al presidente Rossi - chiarisce l'Avvocatura - non sono sue, ma degli avvocati che hanno scritto il ricorso. E' inoltre errato sostenere che la Regione non vuole presentare gli scontrini e documentare le spese, come scritto nell'articolo. In verità la Regione è già stata sottoposta al controllo sul proprio rendiconto dell'anno 2012 da parte della sezione di controllo della Corte dei Conti e l'esito è stato positivo. Ora invece è il Pubblico Ministero contabile che vorrebbe effettuare un altro controllo e verificare nel merito le singole spese, pur in assenza di una norma che qualifichi i consiglieri regionali quali agenti contabili".
 
"Inoltre Il ricorso non ha alcun effetto sospensivo - conclude la nota - con la conseguenza di non poter bloccare l'iniziativa intrapresa dalla procura contabile, ma è volto solo a chiarire sul piano dei principi giuridici l'esatto rapporto tra l'autonomia dei Consigli regionali ed il potere giudiziario della magistratura contabile".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Finanziamento pubblico, ricorso alla Consulta sulle spese dei gruppi consiliari

FirenzeToday è in caricamento