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Pontassieve, nasce la figura del consigliere per i cittadini stranieri

Approvata la modifica dello statuto in Consiglio comunale. Sarà rappresentante dei cittadini stranieri comunitari, non comunitari e apolidi

Ieri il Consiglio comunale di Pontassieve ha approvato la modifica dello Statuto che sancisce l’istituzione della Consulta per i Cittadini Stranieri e della figura del consigliere rappresentante dei cittadini stranieri comunitari, non comunitari e apolidi del territorio del comune. Questa nuova figura parteciperà, dalla prossima legislatura, alla sedute del Consiglio Comunale e alle Commissioni Consiliari.

Avrà diritto di parola, con le modalità consentite ai consiglieri comunali, ma non potrà essere computato per la determinazione del numero legale delle sedute e non avrà diritto di voto. Il consigliere rappresentante, che sarà il Presidente della Consulta per i Cittadini Immigrati, - spiega Monica Marini assessore alle pari opportunità del comune di Pontassieve - costituirà il tramite con quest’ultima e oltre a proporre istanze, avrà un ruolo di coordinamento per coinvolgere tutte le persone alla vita della comunità e far conoscere i diritti e doveri di tutti.

 Il Comune di Pontassieve dal mese di febbraio ha attivato – grazie al suo Centro Interculturale – il progetto Rappresentanza e Partecipazione, finanziato dalla Provincia di Firenze, per l’inclusione e la partecipazione dei cittadini stranieri alla vita politica, civica e sociale della comunità, con particolare attenzione alle giovani generazioni.

NUMERI - A Pontassieve l’incidenza dei cittadini è quasi del 10% (9,9%, 1889 residenti), e il Il 62,5 % della popolazione è nella fascia di età 18-49 anni, solo il 3,4% supera i 65 anni. Inoltre Il 66,6 % dei minori stranieri è nato in Italia, dato che sale al 92,7% per i bambini nella fascia di età 0-5 anni- Tra le 71 nazionalità presenti le più numerose sono quelle dell’Albania (627), Romania (299), Marocco (113), Francia (82), Polonia (76), Peru’ (75), Cina (51), Sri Lanka (44), Ucraina (34), Germania (30).

Il progetto Rappresentanza e Partecipazione si è sviluppato attraverso una serie di incontri che si sono caratterizzati per la grande partecipazione dei cittadini stranieri residenti nel Comune che hanno espresso la necessità di avere momenti di incontro e conoscenza del territorio.

Nonostante infatti vi sia un buon livello di integrazione soprattutto nella frequentazione di spazi comuni, come la scuole e gli spazi di socializzazione extrascolastica, le persone presenti hanno manifestato un generale bisogno di esprimere le proprie competenze. Il progetto ha visto un primo percorso di approfondimento articolato in 3 incontri, coordinati dall’Assessore alle Politiche Sociali Monica Marini e condotti da esperti del settore, che ha reso possibile l’approfondimento della Costituzione Italiana, del governo locale nel promuovere percorsi di cittadinanza e la conoscenza diretta di esperienze di partecipazione già in essere in alcuni comuni della nostra provincia.

Successivamente i cittadini stranieri partecipanti, coordinati da una tutor, hanno iniziato a vedersi ogni settimana con la finalità di iniziare un percorso rivolto alla creazione di una consulta come strumento di partecipazione e rappresentanza dei cittadini stranieri, ne hanno individuato ruoli e funzioni per redigerne il regolamento.

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