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Pd, Ferrucci: "Vince Renzi ma calano tesseramento e partecipazione"

Nel 2013 gli iscritti sono a quota 47.000 rispetto ai 53.000 del 2012, con un saldo di 6.000 tessere. Inoltre "c'è stato un abbassamento di partecipazione da 40.000 a 30.000 tra la prima fase in cui sono stati eletti i segretari"

Le percentuali del primo round congressuale e tuttavia c’è un dato che suona come un campanello di allarme. In Toscana, oltre ad un calo del tessere manto, questa fase congressuale è stata caratterizzata da una minore partecipazione degli iscritti per la scelta del candidato alla segreteria rispetto a quelli che si erano espressi poco prima per votare i segretari. Nel 2013, che non è ancora chiuso, gli iscritti sono a quota 47.000 rispetto ai 53.000 del 2012, con un saldo di 6.000 tessere. Mancano, nel contempo, all’appello circa 18-19.000 iscritti del 2012 che non hanno ancora rinnovato la tessera. I nuovi iscritti sono circa 9.000 e i recuperati, cioè gli iscritti del 2011 che non avevano ritirato la tessera nel 2012, circa 3500. Ma bisogna tenere conto – ha sottolineato Ferrucci – che “nel congresso del 2009 gli iscritti al nostro partito erano circa 70.000 e la partecipazione fu molto più ampia di questa fase”.

“Questo calo – ha osservato – è un dato politico su cui il nostro partito dovrà riflettere. Quando daremo i dati del congresso del 2009, ovvero quelli relativi all’ultima consultazione congressuale fatta con le stesse regole di oggi, si vedrà purtroppo, con un elemento anche maggiore, la diversità tra questi anni. Tuttavia, la partecipazione di 30.000 iscritti in cinque soli giorni per riconvocare 850 congressi di circolo, non e' assolutamente banale. Dall’altra c’è stato un abbassamento di partecipazione da 40.000 a 30.000 tra la prima fase in cui sono stati eletti i segretari a quella della certificazione dei candidati per le primarie dell’8 dicembre”.

Come legge, il segretario regionale, la vittoria di Renzi in Toscana, tra gli iscritti? “Il candidato alla segreteria nazionale lo abbiamo qui in Toscana – ha osservato Ferrucci – sarei stato sorpreso se fosse stato il contrario”. Che cosa succederà l’8 dicembre, infine? “Vincerà Renzi, l’ho sempre detto”.

SU ROSSI - E come commenta questa eccezionalità, la prima volta in cui il presidente Rossi – che ha appoggiato Cuperlo – è in minoranza tra gli iscritti? “Gli iscritti non si sono espressi sull’operato del presidente della Regione. Si sono espressi su chi pensano debba essere candidato l’8 dicembre alla segreteria nazionale”.

E ancora: “Se i sondaggi valgono per tutti valgono anche per il presidente della Regione. Noi si va da una fase all’altra: sei mesi fa mi si diceva che gli iscritti non contavano nulla e contavano gli elettori nei sondaggi. Ora contano di più gli iscritti...Io penso che contino da sempre gli iscritti, gli elettori e i sondaggi. In questo caso non era candidato il presidente della Regione ma lo erano Matteo Renzi e Gianni Cuperlo per la segreteria nazionale. Secondo me è un grave errore politico e anche culturale associare la posizione del presidente della Regione ad una consultazione che ha visto altri candidati. Vedremo quando e se il presidente della Regione sarà candidato a qualcosa quale sarà la valutazione degli iscritti rispetto alla sua persona e al suo operato. D’altra parte, se non mi sbaglio, lo stesso presidente, rispetto alla candidatura di Renzi per le primarie eventuali alla presidenza del Consiglio sosterrebbe Renzi, così come l’ho detto anch’io”.

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