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Confronto in tv tra Renzi e Salvini: i due Matteo ora hanno voglia di 'vedersi'

Sarà pochi giorni prima della Leopolda 10, un'ottima occasione per attirare ulteriormente l'attenzione mediatica sulla kermesse renziana

Il confronto televisivo 'tra i due Matteo', Salvini e Renzi, questa volta si farà. Così annuncia l'ex presidente del consiglio ed ex segretario del Pd nella sua ultima newsletter.

“Mi fa piacere che Salvini abbia accettato la proposta di confronto lanciata a Porta a Porta. Tra il 15 e il 17 ottobre, su Rai1, finalmente ci confronteremo con l’omonimo. Sarà divertente”, scrive Renzi. Pochi giorni prima della Leopolda 10 dunque, in programma nel fine settimana del 18-20 ottobre.

E già la data segna un successo per il leader del neonato partito Italia Viva, perché sarà senz'altro un'ottima vetrina per rilanciare e portare l'attenzione mediatica - già ottenuta prima 'attivandosi' per far nascere il governo Conte 2 e poi con la scissione dal Pd - sulla kermesse all'ex stazione.

Alla Leopolda dove, prosegue l'ex rottamatore, “parleremo di Italia 2029, di futuro, di come disegnare il nostro domani. Presenteremo il nostro sito, il nostro logo e tanto altro”. Quasi un programma elettorale.

Salvini, da parte sua, ha accettato il confronto, a differenza del passato, quando poteva permettersi di snobbare l' 'omonimo' di Rignano, ormai 'senatore semplice' di Scandicci.

Ora però anche il leader della Lega, dopo essersi auto-escluso dal governo, ha bisogno come il pane di vetrine mediatiche, prima molto più facili da ottenere dalla poltrona di ministro dell'Interno (la poltrona di senatore resta, ma non basta).

Non solo. Il 'duello' metterà al centro della scena Renzi e Salvini e nell'immaginario collettivo potrebbe anche balenare l'idea, guardandoli, che saranno loro due al centro delle future (quanto prossime?) elezioni politiche.

Il tentativo, insomma, è quello di porsi, legittimandosi reciprocamente, come i due principali pretendenti al 'trono' (con buona pace di Zingaretti, Di Maio o chi per lui e compagnia bella).

Renzi, ringalluzzito, non aspetta altro che un palco in prima serata. Salvini pure, anche perché così contribuisce, tramite Renzi, a dividere il già frammentato fronte del centrosinistra, mette 'il dito nella piaga' e 'pungola' la carne viva dei 5 Stelle, 'costretti' all'alleanza con l'ex nemico numero uno.

Movimento 5 Stelle che, come il Pd, dovrà stare alla finestra. Anzi, alla televisione. Ad ascoltare Renzi che assicurerà a Giuseppe Conte un 'sereno' futuro al governo fino al termine della legislatura (l'attuale premier potrebbe davvero sobbalzare sulla sedia).

Per il momento, ragionano in molti, Renzi non ha interesse a ribaltare il tavolo e portare il Paese alle urne. Del resto i primi sondaggi danno il nuovo partito poco sopra il 3%. Vedremo. Anche se a pensar male, i confronti tv non si fanno di solito a ridosso del voto?

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