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Il Comune costretto a risarcire un'azienda di 182mila euro

Il Comune di Capraia e Limite è stato condannato dal Tar al risarcimento di una ditta per la mancata assegnazione di un lavoro. Perchè? Un errore del Comune nell'aggiudicazione della gara d'appalto

Insorge l'opposizione di Capraia e Limite dopo la sentenza di Tar e Consiglio di Stato che condanna  la Giunta a sborsare dalle casse comunali 182mila euro. La questione nasce da un errore dell'amministrazione nell'aggiudicazione della gara d'appalto della nuova scuola di Limite sull'Arno. L'azienda ha fatto ricorso ottenendo il rimborso, adesso fioccano le polemiche in consiglio: "La Giunta sta cercando di far passare sotto silenzio questa vicenda nella quale ci sono evidenti responsabilità politiche ma, pur essendo d’obbligo una certa cautela di giudizio in attesa di valutare meglio le circostanze che hanno portato a una tale sentenza, appare evidente che saranno i cittadini di Capraia e Limite a dover pagare per quello che il Consiglio di Stato ha definito un errore del Comune nell’aggiudicazione della gara".
Qual'è il punto?
"La nostra amarezza e il nostro disappunto derivano dalla constatazione che in Consiglio Comunale la maggioranza ha sempre lamentato di non poter assolvere gli impegni di governo a causa del patto di stabilità, del mancato adeguamento dell’ICI e altre scuse. In Commissione e in Consiglio abbiamo sempre combattuto per ventimila euro, diecimila euro e cifre ben più modeste come fosse un problema insormontabile trovare fondi per il sociale, la scuola ed altro … e ovviamente “per colpa di Berlusconi”.  

RISARCIMENTO – In definitiva l'opposizione fa sapere che "entro gennaio il Comune invece farà fronte a questa spesa senza battere ciglio dando l’evidente sensazione che i soldi nelle casse ci sono e sono spendibili e che molte delle lamentele della Giunta sono solo di carattere strumentale".

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