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Signa opta per il commissariamento della cassa d’espansione

Il Comune di Signa sceglie il commissariamento dell’opera per procedere più velocemente. A settembre verrà stilato il cronoprogramma per la realizzazione

Da sette anni si parla della cassa di espansione nei Renai tra il fiume Arno e il Bisenzio a San Mauro a Signa. La progettazione è stata difficoltosa a tal punto che il Comune di Signa ha fatto un passo indietro, optando per il commissariamento dell’opera. La “cassa” riuscirebbe a contenere in caso di alluvione circa 13 milioni di metri cubi d’acqua. La decisione dell’amministrazione di Signa è stata ratificata in Regione. "Adesso - annuncia l'assessore all'ambiente della Toscana, Anna Rita Bramerini - procederemo alla nomina di un commissario. Incaricheremo un tecnico esperto della Regione, in modo da risparmiare risorse. Dopodiché a settembre il commissario procederà aggiornando il cronoprogramma per la realizzazione dell'opera e il quadro delle risorse finanziarie".

La cassa di espansione dei Renai è parte di un accordo di programma del 2004 firmato da Regione, Autorità di bacino, provincia di Firenze e comuni di Signa, Campi Bisenzio, Firenze e Sesto Fiorentino. E proprio l'accordo prevedeva il meccanismo della diffida e commissariamento, in questo caso consensuale, nel caso di inadempienza. La realizzazione della cassa di espansione si accompagnerà anche al completamento del parco dei Renai, curato interamente dal Comune di Signa. "Da questo punto di vista - commenta il sindaco, Alberto Cristianini - l'intervento rappresenta un'importante sinergia fra l'esigenza di mettere in sicurezza il territorio e la fruibilità di un'area strategica, sia per il comune di Signa che per l'intera area metropolitana fiorentina".
 

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