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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Città metropolitana, incontro in Comune tra sindaci e Ministro Lanzetta

“Con questo incontro apriamo il cantiere di riforme che ci porterà il 1° gennaio 2015 a cominciare una nuova storia che parte dai cittadini e che vede ancora una volta i sindaci protagonisti"

Si è svolto questa mattina nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio l’incontro tra il sindaco Dario Nardella, la Ministro degli Affari regionali e le Autonomie Maria Carmela Lanzetta e i sindaci dei Comuni dell’area metropolitana, che dal prossimo 1° gennaio faranno parte della città metropolitana.

All’incontro hanno partecipato anche il consigliere del sindaco per l’economia Alessandro Petretto, l’assessore comunale alla città metropolitana Giovanni Bettarini, l’assessore regionale alle Aree metropolitane e Città metropolitane Vittorio Bugli e il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci.

“Sono felice che la Ministro abbia scelto Firenze come prima tappa del roadshow che si svolgerà in tutte le città metropolitane italiane - ha detto il sindaco Nardella in apertura del suo intervento -.Questo è un incontro di lavoro, operativo, che serve a dare voce ai sindaci dell’area metropolitana e che serve in particolare a tutti noi ad accendere i motori del lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi”. “Con questo incontro apriamo il cantiere di riforme che ci porterà il 1° gennaio 2015 a cominciare una nuova storia che parte dai cittadini e che vede ancora una volta i sindaci protagonisti - ha spiegato Nardella -. Perché se vogliamo dare un senso a una riforma storica come quella contenuta nella legge Delrio, con l’abolizione delle Province e l’introduzione delle città metropolitane, dobbiamo entrare subito nel merito delle problematiche e delle opportunità che il nuovo Ente istituzionale riconosciuto dalla Costituzione può offrire ai cittadini”.

“Dare il via alla città metropolitana vuol dire dare corpo a un modello istituzionale moderno che sia adeguato agli standard europei del governo delle grandi aree urbane - ha continuato Nardella -; significa non solo soffermarsi sull’architettura istituzionale, ma guardare al merito e alle specificità dei nostri territori”. “Se la città metropolitana costituirà davvero un elemento di novità a partire dalle esigenze dei cittadini e dell’innovazione dei servizi, delle infrastrutture e delle politiche del territorio dipenderà prima di tutto da noi sindaci - ha aggiunto - perché saremo noi a scrivere la storia, la vita, l’azione di questo nuovo Ente. Ci aspettano mesi di lavoro importanti nel corso dei quali dovremo esperire le competenze che ci vengono attribuite dalla legge, a partire dallo svolgimento delle elezioni per il Consiglio metropolitano, che a Firenze ci saranno il 28 settembre, e dalla redazione dello Statuto metropolitano, ma dovremo dare anche il via al lavoro del Piano strategico”.

“Ci aspettano mesi delicati di transizione dalla Provincia alla città metropolitana perché non possiamo lasciare al caso questa transizione - ha affermato Nardella - e ho trovato in Andrea Barducci una grande disponibilità ad accompagnare in collaborazione questo processo. Non vogliamo che il nuovo Ente nasca da una rottura con l’esperienza della Provincia, ma da un confronto e da un momento di integrazione e di collaborazione. Lo stesso vale nel rapporto con la Regione”.

“Avere la città metropolitana significa dare corpo a straordinarie opportunità e non significa solo accendere un riflettore sui problemi - ha concluso Nardella -. Non dobbiamo vivere il nuovo Ente come un problema quotidiano in più da gestire, ma dobbiamo viverlo come una opportunità che potrà permetterci di gestire meglio le competenze che ciascuno di noi ha sul territorio”.

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