Politica

Sindacati e sindaci contro il taglio di 100 uffici postali: "La Toscana si mobiliti"

Poste ha annunciato la chiusura di 63 uffici postali e la riduzione delle giornate di apertura per altri 37: "Grave danno per le comunità locali". Le chiusure non porteranno a licenziamenti ma a ricollocamenti di 80 lavoratori

Redazione 11 febbraio 2015 13:49

“La Toscana si mobiliti, dal vertice della Regione fino all’ultimo circolino di campagna, per impedire alle Poste di effettuare il taglio annunciato di 100 dei 1200 uffici postali nella nostra regione, in particolare di quelli più periferici”. E’ l’appello lanciato dai i segretari regionali di Slp-Cisl Vito Romaniello, Slc-Cgil Graziano Benedetti e Uilposte Renzo Nardi, che stamani hanno tenuto una conferenza stampa a Firenze, alla vigilia dell’incontro, domani, tra Regione e comuni interessati dai tagli.

Poste Spa, infatti, ha annunciato nei giorni scorsi la chiusura definitiva di 63 uffici postali e la riduzione delle giornate di apertura per altri 37. Un taglio che arriva tre anni dopo la prima manovra di Poste in Toscana che allora aveva chiuso 74 uffici e determinato 57 razionalizzazioni. Nuove chiusure che non porteranno a licenziamenti, ma alla ricollocazione di circa 80 lavoratori “che andranno così a coprire, ma solo in parte, il buco lasciato dai 130 lavoratori esodati del 2014. Altro che nuove assunzioni”.

I confederlai tuttavia contestano che la manovra vada ad incrinare “il radicamento e la presenza capillare sul territorio, uno dei patrimoni cioè più preziosi delle Poste; smantellare questa rete alla lunga costituirà un boomerang per le stesse Poste che così lasciano campo libero ai competitor bancari”. A tutto questo, continuano, si aggiunge inoltre “il grave danno per le comunità locali, soprattutto per i centri più periferici e in particolare per gli anziani, che già scontano la scarsità di servizi”. Tra anni fa, lamentano Cgil, Cisl e Uil, c’era stato con Poste “un confronto per trovare una soluzione equilibrata. Stavolta l’azienda ci ha annunciato il piano già deciso, che prevede anche chiusure senza senso e che sarà operativo entro 60 giorni”.

Per questo i sindacati lanciano la mobilitazione e chiedono il sostegno delle Istituzioni (Regione, Anci, Uncem) ma anche delle comunità locali. “Ci aspettiamo che dall’incontro Regione-comuni di domani esca una strategia comune per spingere Poste Spa ad aprire un tavolo di confronto. Vorremmo che anche le comunità locali, a partire dai circoli e dalle associazioni di cui la nostra terra è ricca, si mobilitassero per il loro ufficio postale”.

LA LISTA DEGLI UFFICI POSTALI IN CHIUSURA

AREZZO CAMPOGIALLI TERRANUOVA BRACCIOLINI Chiusura

AREZZO PIEVE A PRESCIANO PERGINE VALDARNO Chiusura

AREZZO MELETO CAVRIGLIA Chiusura

AREZZO MERCATALE VALDARNO MONTEVARCHI Chiusura

FIRENZE 1 CITTA' FIRENZE 36 FIRENZE Chiusura

FIRENZE 2 PROVINCIA POMINO RUFINA Chiusura

FIRENZE 2 PROVINCIA MARCIALLA BARBERINO VAL D'ELSA Chiusura

FIRENZE 2 PROVINCIA ROMOLA SAN CASCIANO IN VAL DI PESA Chiusura

FIRENZE 2 PROVINCIA SAN DONATO IN POGGIO TAVARNELLE VAL DI PESA Chiusura

FIRENZE 2 PROVINCIA CASTELNUOVO D'ELSA CASTELFIORENTINO Chiusura

FIRENZE 2 PROVINCIA CONTEA RUFINA Chiusura