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Il chirurgo "salva-vite" contro la politica: bufera sulla sanità toscana

Irrompe su Facebook il post del pisano Pezzati. Rossi e Saccardi smentiscono un nuovo centro a Firenze e minacciano provvedimenti

Ha scritto un post su Facebook per l'ultimo dell'anno, giorno in cui ha eseguito insieme alla sua equipe "il trapianto di fegato numero 160 dall’inizio dell’anno". Ed ha scatenato una bufera nella sanità toscana. E' Daniele Pezzati, chirurgo dell'Azienda ospedaliera-universitaria di Pisa, specializzato, per l'appunto, in trapianti di fegato.

Il suo dito è puntato contro la politica e della gestione della sanità toscana. "In barba a chi ci ha denigrato sui giornali ed ai piani alti della politica che cercano disperatamente una scusa per depotenziarci ed aprire un (inutile) ulteriore centro a Firenze", ha scritto il chirurgo. "Tutta gente che, mentre facevo oltre cento notti di lavoro nel 2018, 700 ore di lavoro notturno, migliaia di km in auto aereo ed elicottero per andare a prelevare organi, dormiva comodamente nel proprio letto salvo poi riempirsi la bocca con i risultati miei e dei miei colleghi", ha aggiunto.

Parole al fulmicotone in un post che in poche ore ha raggiunto oltre 50 mila "like" e quasi 20 mila condivisioni: "A volte vorrei dire a questa gente di venire a farseli i trapianti così io potrò passare le domeniche, Ferragosto, Natale, capodanno con i miei figli e fare il 'posto fisso' alla Checco Zalone con 6.20 ore al giorno e stop. Ieri sera mio figlio Federico era triste perché non giocavo con lui e me ne andavo a lavoro. Io più triste di lui gli ho risposto che dovevo aiutare un tato che stava male. Non sa cosa vuol dire ma dice con fierezza che il suo babbo fa i trapianti e lo vuole fare pure lui". Parole attraverso le quali ha ringraziato la famiglia

Ma se Pezzati ha incassato le parole di sostegno e di ringraziamento del Ministro della Sanità Giulia Grillo, a prenderla non bene sono stati i vertici della Regione. L'assessore Stefania Saccardi ha smentito la nascita di un nuovo centro a Firenze e ha contrattaccato: "Chiunque si renda responsabile di dichiarazioni totalmente infondate, tali da suscitare allarme nei cittadini, sarà chiamato a risponderne personalmente, anche attraverso l'adozione di provvedimenti disciplinari laddove ne ricorrano gli estremi", ha detto.

E sul tema è intervenuto oggi lo stesso governatore Rossi, "a proposito di notizie false prodotte da incompetenti", ha scritto su Facebook definendo l'ipotesi di apertura di un nuovo centro a Firenze una cosa che sarebbe "semplicemente demenziale e solo pensarla o ispirarla o, peggio, scriverla significa o avere questa propensione o non avere nessuna competenza, sapere poco o nulla di amministrazione e di programmazione sanitaria".

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