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"Sei Nazioni 2012": il Comune vuole fare il capofila della palla ovale

Il consigliere Stefano Di Puccio spinge sull'ipotesi di ospitare il "Sei Nazioni 2012". Rammarico per il non voto del Pdl: "Peccato che il voto sia mancato adducendo scuse strumentali"

Erano migliaia lo scorso 20 novembre, 33mila spettatori per la precisione, per un’amichevole di rugby con un ottimo spettacolo sia d’immagine ma anche con un favorevole ritorno economico. Adesso Firenze prova a fare la capofila ma solo temporaneamente. Lo stadio Flaminio di Roma, culla italica della palla ovale, a seguito di alcuni lavori di ammodernamento ed ampliamento non sarà pronta per il 2012. Si il 2012, che come ogni anno vede inscenarsi il più prestigioso torneo internazionale della palla ovale il “Sei Nazioni”.  

E’ il tempo di muoversi, almeno così la pensa il consigliere comunale Stefano Di Puccio, gruppo Misto, candidando il Marzocco a patrocinare l’evento. Il consigliere ribadisce l’importanza della disponibilità dello Stadio Franchi, ed invita la Giunta  ad incontrare da un lato la F.I.R. (Federazione Italiana Rugby), dall’altro A.C.F. Fiorentina per non sovrapporsi con eventuali partite di campionato.
"Una bella soddisfazione - ha detto Di Puccio-, ma resta il rammarico per il non voto del PdL alla mozione che in commissione sport era passata con voto unanime anche dell'opposizione. E' un peccato che il voto sia mancato adducendo scuse strumentali come la mancata consegna del documento della mozione stessa. Se mai Firenze avrà il Sei Nazioni non dovremo ringraziare il PdL"."La città - ha concluso Di Puccio- ama questo sport senza contare le ricadute positive che eventi del genere portano sull'economia cittadina. L'interesse nel rugby sta crescendo sempre di più".
 

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