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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

La campagna Divina Toscana non piace, un codice per il futuro

Per evitare di sbagliare ancora il presidente Rossi ha proposto di far stilare ad alcuni esperti del settore una lista di linee guida per i professionisti della comunicazione

La campagna Divina Toscana per il rilancio del turismo nella Regione non piace e continua a far discutere. Ad esprimersi in modo critico pubblicamente anche il presidente Enrico Rossi che ieri ha voluto ribadire la propria opinione già espressa su Facebook scrivendo: "Oggi non ci sono signori rinascimentali o papi che decidono gli artisti da chiamare alla loro corte però rivendico il diritto di dire la mia opinione. Ho valutato che la campagna di promozione “#Divina #Toscana” stride con il lavoro che stiamo facendo sul paesaggio toscano, per tutelarlo e arginarne la mercificazione".

Per evitare che anche in futuro possano essere fatte scelte "creative" sbagliate Rossi ha deciso insieme alla sua giunta, "di far elaborare un codice di autoregolamentazione - linee guida a cui conformarsi e con cui dare indicazioni ai professionisti della comunicazione - senza comprimere in alcun modo la creatività e la libertà di espressione. A stilare il codice sarà una commissione di esperti, che verranno chiamati a titolo gratuito".

Sulla campagna oggetto di polemiche il presidente ha poi concluso: "Non so se sarà efficace sui mercati internazionali. Staremo a vedere. Ma è chiaro che ha interferito con un ambito di grande sensibilità. Penso alla reazione dei cittadini, molti dei quali l'hanno rifiutata, dicendo che la Toscana è più bella della foto ritoccate. Per questo penso che l'idea di un codice potrà aiutarci".

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