Il by-pass del Galluzzo pronto nel 2017, poi traffico abbattuto del "60%" | FOTO
Restano 128 metri di terra per liberare i 750 metri traforo del Colle: "Concludiamo entro marzo 2016 poi subentrerà Anas per l'allestimento degli impianti" dicono il sindaco Nardella e Gennarino Tozzi direttore infrastrutture Atlantia Spa
L’obiettivo è inaugurare il by-pass stradale del Galluzzo “nel primo trimestre del 2017”. Poco meno di due anni per l’infrastruttura che, con la galleria de Le Romite inaugurata un anno fa, collegherà Firenze direttamente alla superstrada Firenze - Siena e allo svincolo autostradale di Impruneta. Lo dice Gennarino Tozzi, direttore infrastrutture Atlantia Spa, la holding di Autostrade per l'Italia e Aeroporti di Roma. Lo ripete il sindaco Dario Nardella poco dopo, durante il sopralluogo all’interno della galleria in costruzione. Una scadenza sottolineata mentre dentro il tunnel l’escavatore con martello demolitore gratta gli ultimi “128 metri” di terra, l’ultimo tratto da colmare per liberare il traforo del Colle: 750 metri di lunghezza scavata su entrambi i lati di ingresso, sia verso Firenze che verso Siena.
“Concludiamo entro marzo 2016- sottolinea Tozzi- poi subentrerà Anas per l’allestimento degli impianti”. Fatti questi 120 metri, spiega Nardella all'Agenzia Dire, “ci sarà un grandissimo vantaggio per la viabilità e la mobilità di tutto il quadrante a sud-est di Firenze, non solo per il Galluzzo”. Secondo gli uffici di Palazzo Vecchio infatti, una volta terminati i lavori, il traffico nel quartiere sarà abbattuto di circa il “60%”. Si tratta, prosegue il sindaco, “di un’opera decisiva, strategica anche in ottica Città metropolitana”, ma anche di una lavoro “aspettato da troppo tempo”.
La prima pietra delle due gallerie che compongono il bypass- la gallerie di Poggio Secco, lunga 1,2 chilometri è praticamente ultimata, quella del Colle per un importo complessivo di 60 milioni di euro- è stata posta nel 2005: dieci anni di lavori più due, in mezzo il “fallimento” di Btp, dice Nardella, e la crisi di Impresa Spa. Poi, ricorda il primo cittadino, l’incontro con l’Ad di Autostrade, Giovanni Castellucci, l’intervento del Governo e la decisione di affidare alla società in house di Autostrade l’esecuzione dei lavori. Per quel che riguarda i lavori, spiegano i tecnici, lo scavo vero e proprio è preceduto da “interventi di preconsolidamento”, visto che il materiale della collina “non è coesivo, ha bisogno di essere sostenuto prima di scavare”. Per questo, i circa “40 operai” in cantiere procedono a pezzi di 6-12 metri.
