rotate-mobile
Politica

Botta e risposta tra Bonito Oliva e Da Empoli su teschio di Hirst

E' polemica sul teschio di Hirst. Bonito Oliva attacca Da Empoli: "scelta vetrinista e adolescenziale". La replica dell'assessore: "con i fondi della Regione Campania Bonito Oliva ha prodotto più spazzatura di Napoli"

"Una scelta vetrinista, frutto di un cinismo bottegaio", ha detto Achille Bonito Oliva, noto critico d'arte italiano, a margine del workshop 'Seven' organizzato nell'ambito di Florens 2010. Il dito è puntato contro l'esposizione del teschio di diamanti di Damien Hirst nello studiolo di Francesco I a Palazzo Vecchio. Secondo il parere del critico il contrasto tra l'opera di Hirst e la cornice in cui viene inserita è decisamente troppo stridente, un “colpo ad effetto” diseducativo per  “l'opinione pubblica, che invece dovrebbe essere accompagnata verso la degustazione dell'arte contemporanea".

La responsabilità di una scelta “vetrinista” che mancherebbe di sensibilità, secondo Bonito Oliva, è anche della attuale amministrazione “di sinistra” che, agendo in modo adolescenziale, ha dimostrato di non avere “la capacità di sviluppare un progetto educativo dove si possa rintracciare una proposta quantitativa adeguata, e non una tantum”.
L'attacco è diretto in modo particolare all'assessore alla cultura Giuliano Da Empoli: "fa specie che tutto questa sia accettato in una città dove c'è un assessore alla cultura che si era presentato anni fa come un enfant prodige. Io sto aspettando ancora che diventi un prodige. In questa città siamo ancora in una fase adolescenziale, dove possiamo chiedere a tutti cosa faranno da grandi, visto che da piccoli hanno fatto ancora molto poco".

Non tarda ad arrivare la risposta di Da Empoli: "con i fondi della Regione Campania, Bonito Oliva ha prodotto più spazzatura di Napoli", ha affermato l'assessore: "logico che non capisca, nè apprezzi un'operazione come quella del teschio di Hirst che, al di là del suo valore culturale, non costa neppure un euro ai contribuenti". Per da Empoli "l'opera di Hirst in Palazzo Vecchio è la punta di diamante di una nuova identità contemporanea di Firenze che sta crescendo dal basso, in spazi come Ex3, la Strozzina, le Murate e molti altri, ben lontano dai 'carrozzoni' che Bonito Oliva è solito frequentare". Si riferisce poi alla frase del critico che lo aveva definito un "enfant prodige" fermo alla fase dell' “enfant”, da Empoli ha osservato che "l'ultima idea Bonito Oliva l'ha prodotta, forse, una ventina di anni fa" e ha concluso: "Non c'è che dire: da lui sicuramente non ci aspettiamo più 'prodigi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Botta e risposta tra Bonito Oliva e Da Empoli su teschio di Hirst

FirenzeToday è in caricamento