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Palazzo Vecchio, ok al bilancio di previsione: dai lavori Tav 50 milioni per la città

Come 'compensazioni' per i cantieri di Foster e tunnel

Il consiglio comunale ieri ha approvato il bilancio di previsione 2020, con 23 voti favorevoli (Pd e Lista Nardella) e 10 contrari (tutte le opposizioni: Lega, M5S, Forza Italia, Sinistra Progetto Comune, Fratelli d'Italia e Gruppo Misto).

Tra le altre cose, è arrivato l'ok ad un emendamento dell'ultimo giorno, che prevede ulteriori 50 milioni di euro in bilancio, da investire nella viabilità cittadina.

Per quanto riguarda la cifra complessiva del bilancio di previsione “la proposta originaria era di 707 milioni di euro (il larghissima parte, 548 milioni, destinati ai cantieri per le nuove linea della tramvia, ndr) e si arricchisce per il 2020 con l’emendamento depositato oggi e che contiene un ulteriore potenziamento di investimenti, grazie alla decisione di inserire anche i fondi previsti nell’accordo con Rfi (Rete Ferroviaria Italiana, ndr) in relazione alla realizzazione delle opere dell’alta velocità a Firenze”, spiega l'assessore al bilancio Federico Gianassi.

L'assessore si riferisce all’accordo firmato con RFI nel 2011, che prevede un finanziamento da parte di Rfi al Comune di Firenze di oltre 50 milioni per la realizzazione di opere infrastrutturali attinenti alla mobilità, al momento della partenza dei lavori del nodo dell'alta velocità fiorentina (tunnel e stazione Foster), al momento ancora al palo (in particolare quelli per il tunnel. Al momento sono comunque fermi e probabilmente lo saranno ancora per mesi anche quelli per completare la stazione Foster di via Circondaria).

“Negli anni passati, con il blocco dei cantieri del sottoattraversamento dell’alta velocità, il Comune non ha più riportato nel piano degli investimenti tali finanziamenti lasciandone soltanto alcuni. Ma dopo l’analisi costi benefici resa nota a novembre e le conseguenti dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e dell’Ad di Rfi, è stato ritenuto opportuno inserire i finanziamenti di Rfi in bilancio”, si legge in una nota diffusa da Palazzo Vecchio.

Il riferimento è ala visita della ministra Paola De Micheli e dell'ad di Rfi Maurizio Gentile sui cantieri di via Circondaria nel novembre scorso. I due hanno assicurato l'impegno a far ripartire i lavori. Senza però, a dirla tutta, essere in grado di dire quando i lavori potranno ripartire: senz'altro non prima della fine del 2020.

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Viabilità: i nuovi interventi previsti

Ad ogni modo, il Comune userà ora questi 50 milioni per la viabilità, “ad esempio l’allargamento di via delle Bagnese, il sottopasso pedonale tra via Vittorio Emanuele e via del Romitino, il parcheggio di superficie in via Bolognese, l’ampliamento della rete delle busvie, la realizzazione della strada Pistoiese Rosselli, la riqualificazione di piazza del Cestello, l’adeguamento della viabilità Via Baccio da Montelupo - Ponte a Greve e il nuovo ponte sul Mugnone, ponte Leone X”.

Un bilancio da 750 milioni

Tornando al bilancio approvato, “è composto da un robustissimo piano di investimenti, 750 milioni di euro, il doppio di quanto speso nel 2019, e cresce la lotta all’evasione fiscale”.

“Per quanto riguarda le imposte, evidenziamo che l’Irpef è invariata ed è la più bassa d’Italia, rimane a zero per i redditi sotto i 25mila euro e a 0,2% per chi supera questa soglia, restano invariate Imu e Cosap e le agevolazioni per Imu, Cosap e Tari (Tari che però salirà del 6%, ndr) e c’è una diminuzione del debito dell’amministrazione, comunque al di sotto dei parametri di legge. La lotta all’evasione sfonda il muro dei 25 milioni di euro, mentre l’imposta di soggiorno (anche questa in lieve rialzo per i turisti che arrivano a soggiornare a Firenze, ndr), si dovrebbe attestare intorno ai 48,5 milioni. Tra le novità, il bonus bebè, 500mila euro all’anno per tre anni e la conferma del contributo affitti 4,6 milioni di euro in tre anni, confermato e potenziato”.

Critiche e voto contrario al bilancio invece, come detto, da tute le opposizioni, con Sinistra Progetto Comune che chiedeva una maggiore progressività dell'imposizione fiscale e Lega, Fdi, FI, e M5S critici su aumento di Tari e tassa di soggiorno per i turisti.

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