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Big Bang 3 di Renzi: lo sbarco dei mille sindaci a Firenze | FOTO

Parte la convention degli amministratori: "Big Bang, Italia Obbiettivo Comune". Attesa per il discorso del sindaco Renzi in vista delle primarie del Pd

Una mezz’oretta di ritardo, la Sala Rossa del Palazzo dei Congressi che si riempie pigramente, musica giovane ‘sparata’ dagli amplificatori. Si presenta così di primo impatto la convention dei giovani amministratori organizzata a Firenze da Matteo Renzi. Un migliaio di accreditati, la foto simbolo degli speaker che si susseguono sul palco (pare un ottantina in tutto che si susseguiranno fino alle 18). Musica dentro la Sala Rossa, musica in piazza Adua, davanti all’ingresso del Palacongressi. Sono gli orchestrali, i coristi ed i ballerini del Maggio musicale fiorentino; dopo le due ‘incursioni’ in Palazzo Vecchio, hanno fatto ascoltare la loro protesta musicale anche questa mattina. E così, come successe alla Leopolda, anche questa versione alternativa del Big Bang si apre con una protesta.

Big Bang; sottotitolo: Italia obbiettivo comune. Luce bassa in sala, palco bianchissimo. Il primo intervento arriva da non molto lontano, da quell’Emilia travolta dal sisma. Arriva, si tratta di un video messaggio. A parlare è il sindaco di Finale Emilia, Fernando Ferioli, uno dei paesini nel modenese più colpiti dal terremoto. Da quelle parti la politica non ha bisogno di sofismi, di strategie, ma si racchiude dentro un solo nome: ripartire. “Dobbiamo aprire un lungo capitolo contro la burocrazia che blocca i Comuni”, ha detto  Ferioli. “Questa burocrazia ci paralizza – ha posto l’accento – eppure sono i comuni, siamo noi, sul territorio, a conoscere le tutte le situazioni, le emergenze, le priorità. Dobbiamo dire basta”. “Con il terremoto – ha concluso Ferioli – abbiamo perso in mezz’ora 1000 anni di civiltà; ma la solidarietà dei Comuni è stata ed è ancora fortissima”Le immagini si chiudono con una scritta che sa molto di Emilia: “Tremiamo ma non molliamo”.

Poi comincia il valzer degli interventi. La tipologia ricalca perfettamente quella della Leopolda: 4-5 minuti a testa, il gong a segnare la fine del tempo concesso. Matteo Richetti, Davide Faraone e Giorgio Gori sul palco a scandire i tempi. Pochi in verità gli interventi che scaldano il cuore. Renzi se ne sta in platea. Aspetta il suo turno. Parlerà alle 12:30, alla fine dei lavori mattutini. Parlerà al ‘suo’ popolo, a coloro che lo sosterranno durante un anno che si prospetta infuocato. Qui non dovrà convincere nessuno; qui, fin dai primi interventi, sono tutti convinti che Renzi, anzi Matteo come lo chiamano tutti dal palco, sia l’uomo giusto per correre nella prossima tornata elettorale. Così Renzi oggi parlerà all’Italia ed al Pd. C’è di mezzo le regole delle primarie (aperte e libere; albo elettorale; doppio turno o secche) ma anche una guerra intestina che si sta consumando all’interno dei Democratici.

Prima il dossier pubblicato dall’Espresso, poi ieri, a La Zanzara di Radio 24, è arrivato l’affondo di Fassina; durissimo. “Renzi? Una figura minoritaria nel partito, ripete a pappagallo alcune ricette della destra, è fuori tempo massimo. Secondo le regole che ci sono ora non potrebbe nemmeno candidarsi alle primarie e un partito funziona con delle regole. Ma Bersani vincerà comunque a mani basse, perché fare il premier è qualcosa che non si improvvisa e Renzi non si capisce nemmeno cosa propone. L’unica cosa certa di Renzi è la sua data di nascita. Io a differenza sua ho avuto una lunga esperienza professionale fuori dalla politica. Lui è un ex portaborse, diventato poi sindaco di Firenze per miracolo, per le divisioni interne al Pd fiorentino”.  

Renzi sul palco della convention

“Ah, Fassina.... . Bersani è più serio delle persone che lo circondano”. Così, Renzi ha liquidato le parole di Fassina. “C’è grande voglia di cambiare – ha poi sottolineato – di non fare polemica, di essere positivi, di raccontare che cosa abbiamo in testa e perché abbiamo delle idee e non di polemizzare con gli altri. Questo è uno dei nostri punti di forza: è la forza del sorriso quella che caratterizza davvero un’amministrazione seria come ce ne sono tante. Dal Comune del Nord strappato alla Lega al Comune del Sud che combatte per la legalità”.
 

>>SITO DI BIG BANG ITALIA<<

Contestazione Maggio Musicale Big Bang Renzi

Big Bang sindaci Firenze

Il programma di ottobre 2011

Il palco del Big Bang degli amministratori locali

 

 

 

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