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Ataf blocca l'elettrico, Nardella sbotta: "Sono assolutamente contrario"

Il vicesindaco è intervenuto sul caso: "Chiederò all'azienda un confronto rapido". Poi rilancia: "Se sarò eletto sindaco, transito in centro storico solo ai mezzi elettrici per il trasporto merci. Pronto a dare battaglia"

Ataf Gestioni ha deciso, i 12 minibus elettrici spariranno dalla strade di Firenze. Per via dei costi: troppo alti per il ritorno economico e per il servizio offerto. Così la cordata guidata da Ferrovie dello Stato è intenzionata ad investire su nuovi mezzi a metano e a gasolio verde. Scrive il Corriere Fiorentino questa mattina: “I sindacati dell’azienda di trasporto pubblico (oggi privatizzata) parlano di cifre importanti: fino a 37 mila euro l’anno per mantenere un singolo bus elettrico. Prezzi fuori mercato, specie se si considera che uno dei vecchi mezzi elettrici può caricare al massimo 18 passeggeri e con un’autonomia di 6 ore al massimo. Un limite, quest’ultimo, che più volte negli ultimi anni aveva costretto l’azienda ad andare a recuperare in strada i bussini rimasti senza carica. Nel frattempo anche tutte le infrastrutture di servizio costruite al servizio della flotta elettrica si sono rivelate inutili, in primis il deposito mai inaugurato (e oggi in stato di abbandono) di via Aleardi, dove era previsto che i bussini facessero il pieno di energia elettrica. Così, a fronte dei costi insostenibili, Ataf ha deciso di cambiare rotta, acquistando i nuovi Mercedes Sprinter a metano: più affidabili, poco più capienti (25 posti) ma più convenienti”.

Il tutto con l’irritazione della Fiom che ieri ha denunciato l’accantonamento ed il possibile licenziamento dei lavoratori coinvolti in questa partita.

NARDELLA – La questione, tuttavia non è finita qui. E’ stato il vicesindaco Dario Nardella, questa mattina ospite alla ‘Rassegna Stampa’ del Tgt24, ad alzare la voce contro la scelta di Ataf. Scartare i bussini in una città che dal 2016 – per volontà di Renzi – per entrare nella zona Ztl si era pensato solo ai motori elettrici rischia di stonare. E non è mancato il disappunto: “Sono assolutamente contrario alla scelta di Ataf e chiederò all'azienda un confronto rapido. Penso che la mobilità elettrica sia importante per la nostra città”. E poi, visto che siamo in piena campagna elettorale, ha rilanciato: “Tra le misure che proporrò se sarò eletto sindaco, c'è quella di consentire il transito in centro storico solo ai mezzi elettrici per il trasporto merci. Su queste misure siamo pronti a dare battaglia”.

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