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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Galluzzo, dopo 42 anni si apre lo spiraglio per l’apertura dell’Esselunga

Incontro tra Provincia, Comune e Regione per arrivare alle autorizzazioni necessarie per aprire il supermercato. Il sindaco Renzi spera in un incontro decisivo

I cittadini del Quartiere 3 potrebbero finalmente solcare le porte del nuovo centro Esselunga del Galluzzo lungo di via Senese. Una speranza arrivata dopo che la situazione è ferma da anni. Impasse criticato anche dal patron di Esselunga Bernardo Caprotti che in una lettera aperta al Corriere della Sera ha protestato contro le lentezze della burocrazia che hanno portato, a distanza di 42 anni, dall'acquisto del terreno nel 1971, a non avere ancora un punto Esselunga aperto nell'area. Ma già domani si potrebbe arrivare a una svolta. Infatti stamani il sindaco Matteo Renzi, in occasione dell’inaugurazione della biblioteca del quartiere, ha parlato del faccia a faccia che spera porti al superamento dello stallo in cui versa l’opera. “Domani – ha detto il sindaco - ci sarà un incontro sulla questione tra Comune, Provincia e Regione: speriamo che da esso possano venire fuori le firme per le ultime autorizzazioni".

Lungaggini, quelle connesse all’apertura del punto commerciale, legate in parte anche al noto bypass del Galluzzo. E anche su questo il sindaco ha voluto chiarire qual è di fatto la situazione della realizzazione. Per quanto riguarda la realizzazione del bypass "il primo lotto è pronto, i lavori sono a un passo dalla conclusione: ma diciamo all'Anas di sbrigarsi ad attrezzare la galleria perchè dopo 40 anni di ritardo se almeno facesse questo non sarebbe male".  

 “Quanto al secondo lotto - ha proseguito Renzi - se ne occupa Autostrade e c'è il problema della classificazione delle terre di scavo, che è delicato e sta tra l'altro riguardando anche altre vicende. Ad oggi il secondo lotto è bloccato per questo motivo: e il Comune, sostanzialmente, non può farci niente".

Il primo lotto del bypass, già ultimato da Autostrade vede da parte di Anas l'impegno di eseguire alcuni lavori di 'rifinitura', (per esempio l’illuminazione). Se Anas non volesse aprire il bypass, il Comune, a quanto si apprende, con una delibera di due anni fa, ha già previsto la presa in carico della gestione, nella more del completamento del secondo lotto.

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