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Approvazione Pit: i sindaci della Piana non si arrendono

Tra i sindaci della piana il più duro è stato biagioli " Si è messo avanti la scelta politica, accettando con superficialità i dati venuti da Adf senza approfondire"

Habemus Pit. Dopo quasi due giorni di dibattito il consiglio regionale della Toscana ha votato il piano di indirizzo territoriale (Pit) che è stato approvato con 31 voti favorevoli, 6 contrari, 4 astenuti.

Un voto che conferma la volontà di andare avanti sul potenziamento dell'aeroporto di Peretola con l'allungamento della pista fino a 2000 metri e che non trova però il consenso degli amministratori locali della piana fiorentina che sono costretti a prendere atto del risultato del voto.

“Prendiamo atto – commenta così il sindaco di Sesto Fiorentino Sara Biagiotti – della decisione del consiglio regionale, ma ribadiamo le criticità della piana e la necessità di una Vas sull'intera aerea. Speriamo che nella fase progettuale si tenga presente le osservazioni del Nurv sulla definizione del Parco agricolo della Piana fiorentina e la riqualificazione dell'Aeroporto di Firenze”.

Una seduta difficile, lunga, iniziata stamattina alle 9,45 e terminata alle 18. “Si è approvato – sottolinea il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli – una cosa senza avere ben chiaro il quadro complessivo. Non sono state indagate in modo approfondito le componenti ambientali, sanitarie e via dicendo. Si è messo avanti la scelta politica, accettando con superficialità i dati venuti da Adf senza approfondire”.

Anche il primo cittadino di Signa, Alberto Cristianini, commenta la decisione del consiglio regionale:“Rimango coerente alla posizione che avevo 5 anni fa. Chiarendo che non sono contro lo sviluppo dell'aeroporto, ma essendo sindaco voglio che siano rispettate le norme per la tutela della salute dei cittadini. Questo è un cambiamento ideologico importante, comunque continueremo ad osservare. Quello che auspico è che nella fase di pianificazione territoriale ci sia un forte coinvolgimento di tutti gli enti locali interessati”.

Sul fronte del "no", ma senza tanta sorpresa, anche il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi. “Me l'aspettavo, niente di nuovo sotto il sole. Noi rimaniamo sul no al potenziamento dell'aeroporto e lo esprimeremo in ogni modo ed in ogni momento possibile. Chiediamo una maggiore attenzione agli aspetti ambientali e di tutela della salute dei cittadini. Ribadiamo che vogliamo un maggior coinvolgimento dei sindaci nella pianificazione ed speriamo che non si crei di nuovo il muro a muro degli anni passati. Quella situazione non ha prodotto vincitori. Abbiamo perso tutti”.

Tutela degli interessi e della salute dei cittadini sono temi che ha toccato anche il sindaco di Prato Matteo Biffoni che così commenta l'approvazione del Pit. “Il risultato di oggi non ci stupisce, del resto la posizione del Consiglio Regionale è sempre stato chiaro così come quello di Firenze. Ciò non toglie che come sindaco di Prato io continui a tenere alta la guardia, nonostante le rassicurazioni di Rossi che esclude conseguenze negative per Prato. Come sindaco ho un unico interesse, quello dei miei cittadini. Innanzitutto da un punto di vista di tutela della salute, poi riguardo allo sviluppo della città: è indubbio che per qualcuno l’ampliamento dell’aeroporto significa nuove opportunità per il centro della Toscana, ma nessun beneficio economico ha più valore della salute e del benessere della popolazione. Lo hanno ribadito con il loro voto contrario in consiglio regionale anche l'ex sindaco di Prato Fabrizio Mattei (PD), Vanessa Boretti (PD), Mauro Romanelli (SEL), Monica Sgherri (RC), il pratese Rudi Russo (CD) e Maria Luisa Chincarini (CD). C’è chi è uscito dall’aula, loro hanno votato no. Lo apprezzo”. 

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