rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Siccità in Toscana è allarme rosso: a rischio un milione di cittadini

E' stata la Regione a lanciare l'allarme. Tra luglio e settembre, il periodo più difficile, le risorse idriche potrebbero scarseggiare per un terzo della popolazione

La Regione lancia l’allarme: ad un milione di toscani, poco meno di un terzo della popolazione (ai quali chiaramente andrebbero aggiunti i turisti), durante questa estate potrebbe mancare l’acqua. E’ il nuovo allarme siccità, con un picco massimo dei disagi che dovrebbe presentarsi tra luglio e settembre. Oltre ai numeri la Regione ha delineato anche la mappa del problema, il perimetro territoriale di questa crisi idrica: Lunigiana, Garfagnana, Versilia, montagna pistoiese, Elba, aretino, Alto Chianti e Maremma. Una crisi seria, figlia di un’annata in cui le percentuali piovose si sono attestate ai minimi storici. Per questo ieri il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha dato via libera alla realizzazione di 326 opere per ridurre il rischio siccità, per un valore di 112 milioni, realizzate da qui al 2014.

Le opere in programma, illustrate dall’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, sono interconnessioni fra acquedotti, dissalatori, interventi per la riduzione delle perdite e costruzione di pozzi per l'uso di risorse non sfruttate. Le prime opere saranno completate già entro agosto, altre per la fine del 2012: il primo stralcio prevede 180 interventi per un totale di 27 mln, mentre il secondo (2013-2014) ne prevede 146 per oltre 85 mln. La situazione idrica, è stato spiegato, è “preoccupante” e si registra un calo di tutte le risorse per la prolungata assenza delle piogge. Franco Gallori dirigente della Regione del settore tutela e gestione delle risorse idriche ha spiegato che al momento ci sono solo alcuni piccoli centri (al massimo 1500 abitanti) dove le sorgenti locali sono senza acqua e che quindi vengono riforniti attraverso autobotti: si stima che siano coinvolti tra i 250 e i 300 mila i cittadini.

“Questo piano complesso di opere – ha commentato Bramerini - ci permetterà di velocizzare gli interventi necessari per affrontare le criticità dell'emergenza idrica in atto. La siccità è una realtà che si proporrà purtroppo con una certa frequenza a causa dei cambiamenti climatici, e quindi in futuro dobbiamo imparare a conviverci e dobbiamo attrezzarci per affrontarla''. ''La Regione – ha continuato – ha approntato questo piano sensibilizzando i gestori sull'importanza di definire rapidamente i programmi e gli interventi e loro hanno risposto prontamente proponendo le opere e mettendo a disposizione i finanziamenti''. ''Adesso – ha concluso – la Regione continuerà a svolgere il suo ruolo di coordinamento, vigilanza e monitoraggio per garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi che questo piano si propone e ridurre così i rischi per i cittadini e il territorio''.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Siccità in Toscana è allarme rosso: a rischio un milione di cittadini

FirenzeToday è in caricamento