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Peretola: pista parallela e parco agricolo, sarà così la Piana fiorentina

La giunta guidata da Rossi ha approvato le modifiche al Pit: parco verde da 7 mila ettari e potenziamento dell'aeroporto di Firenze. Ora la palla passa al Consiglio regionale

La partita sulla variante al Pit della Piana fiorentina è ormai agli sgoccioli. Almeno per quel che riguarda i lavori della giunta toscana guidata da Enrico Rossi. Che ha scelto e approvato quelle modifiche che in quell’area faranno stare insieme un parco agricolo di 7mila ettari e il nuovo aeroporto di Peretola che si doterà della nuova pista poco meno che parallela.

È stato il governatore Enrico Rossi ad illustrare i punti salienti della variante che verrà poi trasmessa al Consiglio regionale per l’approvazione finale che potrebbe avvenire questa estate. A questa seguirà uno specifico dibattito pubblico sul progetto di qualificazione dello scalo. “La variante – ha detto – è un atto di governo di alto profilo che interessa una parte centrale della Toscana dove sorgerà il più grande parco agricolo d’Europa. Daremo vita a una grande area verde in cui non ci sarà più cementificazione e faremo una serie di interventi per il miglioramento della qualità dell’aria e dell’assetto idraulico della zona”.

PISTA – Per quanto riguarda l’aeroporto, la delibera prevede la realizzazione di una nuova pista, la cosiddetta parallela convergente al raccordo dell’autostrada A11, che sarà monodirezionale per escludere il sorvolo sulla città. Per lo scalo fiorentino In questa maniera, è stato spiegato, sarà fortemente limitato l’impatto acustico sulle case. “Attualmente 1.100 persone – ha spiegato Rossi – sono interessati da rumori superiori ai 65 decibel, con la nuova pista saranno 20-40 persone”. Il giorno prima dell’approvazione finale, ha ricordato, “sarà poi costituita la holding per l’integrazione fra gli aeroporti di Firenze e Pisa”.

TRAMVIA – A livello di inquinamento atmosferico, secondo la Regione, la nuova pista creerà 90,91 tonnellate di Co2 contro le 95,73 attuali. In quest’ottica Rossi ha poi annunciato che sarà implementata la tramvia che da Peretola arriverà fino a Sesto Fiorentino e a Campi Bisenzio, grazie a un investimento di 500 milioni di euro che proverranno dai futuri fondi europei e 94,5 milioni della Regione. “Entro la fine dell’anno – ha sottolineato ancora – predisporremo uno studio di fattibilità”.

Altro intervento riguarda il collegamento tra Lastra Signa e Prato, per circa 7 milioni di euro. Tre milioni saranno invece destinati a interventi agricoli all’interno del nuovo parco e un milione per la tutela delle aree umide. Sarà inoltre mantenuto, è stato spiegato ancora, il vincolo di destinazione a parco e a verde pubblico degli 80 ettari di Castello. Per il governatore il progetto avrà “un impatto economico positivo, e renderà la Toscana più accessibile”. In base ad uno studio di Irpet, lo scalo fiorentino conterà da qui al 2030 da 3 a 4,5 milioni di passeggeri con una ricaduta positiva sul Pil regionale da 173 a 406 milioni, e creando da 2500 a 5900 nuovi posti di lavoro.

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