rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Aeroporto di Peretola: i sindaci della Piana formalizzano la richiesta della Vis

La richiesta ufficiale è stata inoltrata al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dai sindaci di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano e Signa

Il giudizio dell’Enac è chiaro, preciso, univoco: l’unica pista possibile per l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola è la parallela-convergente; la cosiddetta soluzione 12:30, secondo l’orientamento magnetico. Pista parallela, insomma; anzi per essere precisi leggermente inclinata verso il casello autostradale che immette nell’A11. Una decisione attesa, che accontenta il Comune di Firenze, Matteo Renzi in testa, il Comune di Prato, ed il presidente della Regione Toscana che si è potuto smarcare dal dibattito politico per affidarsi al parere dei tecnici. Ma c’è chi a questa soluzione ha detto no fin da subito, fin da quando fu riaperto il dibattito sulla variante al Pit: i sindaci della Piana fiorentina, quelle comunità che la pista, poi, dovranno ‘accoglierla’ nel proprio territorio. In una parola, conviverci. Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa più la Provincia di Firenze, per l’ennesima volta hanno rispedito al mittente la parallela. E in questo sono decisi oggi più che mai a non smuovere di un metro il perimetro di quel vecchio progetto che avrebbe fatto della piana un parco agricolo, un polmone alberato. Quel ‘disegno’ che Chini, il sindaco di Campi, ha definito “una piazza verde al centro delle sei comunità metropolitane”.

VIS - Così come è stata ipotizzata e  premiata la pista infatti andrebbe ad inficiare il progetto parco. Rossi, alla presentazione della 12:30 fu categorico: “Io non faccio porcate”, tuonò in conferenza stampa, sottolineando poi che sarebbe stato necessario, nel passaggio in giunta ed in consiglio regionale, ridefinire e rimodulare i confini del parco. Ma ai sindaci della Piana queste parole non sono bastate e dalle barricate dialettiche sono passati ai fatti formalizzando al presidente Rossi una richiesta di valutazione di impatto sanitario (Vis) nell’area che dovrebbe accogliere il potenziamento dell’Amerigo Vespucci. Obiettivo dello studio – si legge nella lettera inviata al governatore – è quello di definire il numero di persone coinvolte e individuare eventuali aree protette o sensibili ai cambiamenti ambientali che potrebbero derivare dall'intervento, tenendo conto anche degli impatti previsti dal futuro termovalorizzatore e dalla terza corsia dell'autostrada A/11.

“Chiediamo una Vis che consenta a chi deve pianificare questi interventi di adottare tutte quelle misure che tendano ad incrementarne gli effetti positivi e al tempo a ridurre o eliminare gli impatti negativi – spiegano i sindaci Gianassi, Chini, Biagioli e Cristianini –, tale valutazione dovrà essere elaborata prima che la giunta e il consiglio regionale assumano ogni decisione riguardante quest’area e dovrà raccogliere e analizzare i dati relativi all'ospedalizzazione e alla mortalità della popolazione, stimandone gli effetti a breve e a lungo termine, oltre a prendere in esame gli effetti del rumore e delle vibrazioni sulla popolazione esposta in termini di impatto sulla salute. Siamo sicuri che il presidente, già assessore al diritto alla salute, non disattenderà quella che non può essere che una logica richiesta”.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aeroporto di Peretola: i sindaci della Piana formalizzano la richiesta della Vis

FirenzeToday è in caricamento