Aeroporti, il sindaco di Pisa: “Da Firenze attacchi campanilistici”
Il sindaco di Pisa parla del sistema integrato con lo scalo di Peretola: "La destra toscana e qualche centro d'interessi sono assai recalcitranti sulla creazione di un sistema aeroportuale toscano"
Il progetto per un gestione condivisa dei trasporti aerei toscani fa registrare i primi malumori. Arriva dal sindaco di Pisa l’accusa di campanilismo verso i cittadini gigliati. Intanto proprio sulla variante dell’aeroporto fiorentino continua la situazione di stallo con il Presidente Rossi aperto alla discussione ma intenzionato ad andare avanti.
CAMPANILISMO - "Le specializzazioni e la gerarchia fra gli aeroporti sono date dalla storia, dai piani di sviluppo e dalle collocazioni degli scali. Ma a Firenze si guarda a questa vicenda con campanilismo: la destra toscana e qualche centro d'interessi sono assai recalcitranti sulla creazione di un sistema aeroportuale toscano e per questo attaccano Sat e Pisa. Gli enti locali fiorentini ne prendano le distanze". Lo ha detto il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, a margine di un incontro con la delegazione cinese della città gemellata di Hangzhou.
CINA -"Stiamo lavorando - ha aggiunto Filippeschi - con la Regione a nostro fianco per un collegamento diretto fra la Toscana e la Cina. Un progetto d'importanza strategica eccezionale, che diversamente non sarebbe possibile senza le attuali potenzialità del Galilei. Tutto ciò è di enorme valore per la Toscana. Mentre vedo che qualcuno si diverte a discettare, in modo dilettantesco, miope e improprio, sul peso relativo di Sat e Adf".
Secondo il primo cittadino pisano il ragionamento vale anche per le infrastrutture: "Sottovalutare l'alta velocità regionale, che ha ridotto a 45 minuti il tempo di percorrenza ferroviaria Firenze-Pisa, o mettere in discussione l'investimento sulla nuova navetta people mover, essenziale per integrare l'aeroporto Galilei e la città, significa non avere idea di quello che serve per il futuro ma puntare solo a una rendita di posizione e a lesinare i propri investimenti a beneficio del territorio. E questo non va bene. Gli enti locali e le istituzioni pubbliche dell'area fiorentina, che hanno azioni in Sat, devono subito prenderne le distanze".
