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Giovedì, 18 Aprile 2024
Meteo

Tempo, clima e temperature: come sarà agosto 2018

Il dottor Gianni Messeri è uno dei meteorologi del LaMMA e ricercatore del Ibimet Cnr. “Non ci saranno ondate di calore particolarmente rilevanti nel prossimo mese”

“L’estate del 2018 è molto diversa rispetto a quella dello scorso anno. Le temperature si discostano poco rispetto alla media stagionale e anche ad agosto non ci saranno picchi di caldo prolungati nella nostra Regione”. Gianni Messeri è uno dei meteorologi del consorzio LaMMA e un ricercatore Ibimet Cnr.

Cosa ci possiamo attendere per agosto in Toscana? 

Tre le mansioni che ho, assieme ad altri colleghi, c’è quella di fare previsioni stagionali. Stando alle ultime proiezioni del modello disponibili presso LaMMA, agosto sarà in linea con l’estate 2018: una stagione che al momento non ha registrato particolari ondate di calore, le temperature sono in linea con le medie del periodo. Lo scorso anno è stato decisamente più caldo grazie alla presenza di alte pressioni di matrice africana. Le precipitazioni avvenute finora sono leggermente superiori rispetto alla media, si contano circa 1 o 2 giorni di pioggia in più per mese.

Come è possibile fare le previsioni stagionali e che attendibilità hanno?

Ci sono due approcci: uno più descrittivo e uno quantitativo. Il primo consiste nello studio delle grandi anomalie climatiche a livello del globo e sulla base di queste è possibile fare delle previsioni anche fino a 3 mesi. Per grandi anomalie si intendono quelle relative alla temperatura degli oceani, i vortici polari o l’attività monsonica. Il clima dell’estate 2018 è condizionato da un raffreddamento dell’Oceano Atlantico rispetto agli anni passati e da un’attività monsonica nella media. Il secondo approccio invece è di tipo modellistico e ci permette di fare previsioni fino a 7 o 9 mesi anche se l’attendibilità decresce con la distanza della previsione. Quest’ultimo ci consente di dire quanto è probabile che la temperatura possa essere più o meno alta oppure quanto è probabile che ci siano precipitazioni. Ovviamente tutte queste previsioni vanno intese in termini probabilistici e sono ad oggi da considerarsi ancora sperimentali. Le previsioni meteorologiche a 3 giorni, invece, vengono chiamate deterministiche ed hanno un maggior grado di affidabilità.  


Spesso si parla di bombe d'acqua, fenomeni meteorologici improvvisi e molto potenti. Anche la nostra regione sembra più colpita, è davvero così?

Ho molto a cuore il termine ‘bombe d’acqua’ perché lo ha inventato e reso popolare il prof Giampiero Maracchi, mio docente e climatologo di fama internazionale scomparso lo scorso marzo a Firenze. E’ stato uno scienziato particolarmente illuminato che ha fatto molto per la meteorologia e per la climatologia. Le bombe d’acqua sono fenomeni brevi e intensi e sono dovute ai cambiamenti climatici globali, insomma al riscaldamento del pianeta. Il termine non ha valenza scientifica ma descrive un fenomeno che si verifica anche nella nostra Regione in particolare sulla costa e nell’entroterra grossetano. Sono fenomeni che producono danni ingenti perché si tratta di piogge violente (accompagnate da raffiche di vento e grandinate) che avvengono spesso dopo periodi in cui non piove e si concentrano su aree di limitata estensione. Non sono associate alle classiche perturbazioni ma a condizioni di instabilità. I modelli meteorologici faticano tutt’ora a individuare la zona precisa che sarà investita da una bomba d’acqua.  

Quale è la spiegazione? I cambiamenti climatici globali hanno effetti anche qui?

Direi di sì, i dati statistici mostrano proprio questo. Negli ultimi anni il clima è mutato velocemente a livello globale. La particolarità di questo cambiamento climatico è l’intensità e la rapidità del riscaldamento del pianeta (il cosiddetto global warming). Ormai quasi l’unanimità degli scienziati imputa all’azione dell’uomo l’aumento della temperatura della Terra.

Per oggi la protezione civile della Toscana ha emesso un codice giallo di allerta per temporali, cosa significa?

Ci sono diversi codici di colore a seconda della rischiosità, dell’intensità e della probabilità del fenomeno. L’ultimo codice giallo emesso dalla protezione civile interessa buona parte della Regione per fenomeni temporaleschi che colpiranno però solo piccole parti del territorio regionale. Lo strumento di allerta nella catena di protezione civile consente alle istituzioni (dai Comuni alle province alla protezione civile) di mettere in campo una serie di azioni per scongiurare il peggio (come liberare i sottopassi o svuotare i tombini).

In provincia di Firenze da più di 20 anni si trova il più grande lago artificiale d'Europa: il Bilancino. La presenza dell'invaso ha una correlazione con alcuni episodi meteorologici che si sono verificati in Mugello (in particolare le tempeste di vento del 2014 e di due settimane fa)?

Sicuramente un bacino così grande può alterare il clima ma per quanto riguarda il Bilancino ancora non ci sono studi a riguardo. Comunque le tempeste di vento di cui parla sono associabili  in molti casi al riscaldamento globale.

Il meteo è una delle parole più cercate online. Come si può riconoscere un sito online attendibile da uno che diffonde bufale?

Lungi da me fornire una risposta generica visto che occorrerebbe analizzare i siti in maniera dettagliata. Io in genere però inviterei ad avere prudenza e diffidare di quei siti che promettono la luna. Le previsioni meteorologiche hanno dei limiti ben noti alla scienza. La qualità della previsione perde affidabilità con la distanza della previsione. Non è serio quindi andare a fornire previsione deterministiche di alto dettagli per esempio a 15 giorni. Oltre la settimana ritengo serio solo un approccio probabilistico.

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